– Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) ITALIANI – SICILIA
Viaggio nei profumi e nei sapori della Sicilia di ieri e di quella di oggi. Terra “di mezzo” in quel mare che chiamiamo nostrum, il Mediterraneo, la Sicilia ha assorbito, metabolizzato e rivelato in buona parte delle sue tradizioni l’eredità di tutte le popolazioni che l’hanno attraversata ed abitata, riuscendo al contempo a fondere in un’unica cultura materiale tipicamente regionale queste differenze e varietà culturali. Nella gastronomia e nella cucina siciliane sono ancora presenti le tracce di prodotti e cucine degli “altri”.
I sapori tradizionali della Sicilia, come noi oggi li conosciamo, hanno infatti mutuato tecniche di lavorazione ed ingredienti da Greci, Arabi, Normanni e Spagnoli: dai primi il pesce, in particolare la tradizione del tonno e del pesce spada, quest’ultimo fatto alla griglia. Dagli Arabi, nemmeno a dirlo, il cuscus – meglio, cuscusu: a base di pesce nella versione siciliana. I Normanni hanno lasciato la predilezione per le aringhe, il baccalà e lo stoccafisso, mentre agli Spagnoli si deve la caratteristica di molti piatti della tradizione regionale: l’agrodolce. Esperienza e fantasia hanno poi fatto del pesce in cucina uno tra i fondamentali elementi di cui è composta la locale gastronomia: dalla pasta alle sarde fino a quella all’aragosta, le sarde a beccafico e le acciughe al finocchio, solo per citare alcuni esempi classici.Ma la Sicilia non è solo mare, anzi. Un ruolo di primo piano nella gastronomia regionale, quasi di co-protagonista, lo svolge infatti anche la produzione agro-alimentare delle zone interne.
Sardina salata, Sardina sotto sale, Sarda salata, Sarda sutta sali
250
Tonno di tonnara
251
Vaccareddi (Lumache)
Prodotti di origine animale (miele, prodotti lattiero caseari di vario tipo escluso il burro)
252
Miele delle Egadi
253
Miele delle Madonie
254
Miele di acacia, di timo, di carrubo
255
Miele di timo, di agrumi, di cardo, di eucalyptus, di carrubo
256
Miele di Trapani
257
Miele ibleo
258
Miele millefiori
259
Miele della provincia di Agrigento
260
Ricotta di pecora
261
Ricotta di vacca
262
Ricotta iblea
263
Ricotta infornata
264
Ricotta mista
*Deroga alle norme igienico sanitarie
L’ambiente contadino qui ha adottato ed adattato le pietanze tipiche dei dominatori, riuscendo a legare il cibo a precisi rituali, tramandando così nel tempo ricette ed ingredienti. Nelle campagne siciliane la cucina è, ovviamente, legata ai prodotti della terra – grano, ortaggi (il pomodoro Pachino su tutti), agrumi (in particolare nella Piana di Catania) uva, olio ed i formaggi – da cui abbiamo focacce e pani, broccoli e carciofi, frutta secca (pistacchi di Bronte e mandorle di Avola e Noto le più conosciute), salumi ed i così detti “fuori pasto”, ottenuti con le parti più povere del vitello: il panino con la “meusa”, le “stigghiole”, le “guastedde” o i “caudumi”. Nei piatti della cucina siciliana si usa esclusivamente l’olio extravergine d’oliva, sia per cucinare che per condire.
Conclusione obbligata di un pasto in Sicilia è sicuramente il dolce: ovunque si vada sull’Isola si incontra una locale tradizionale in fatto di dolci. Così, da quelli tipici ottenuti con ingredienti molto semplici (come la sola pasta di mandorle, ad esempio) si passa a quelli più elaborati, quasi sontuosi, della pasticceria artigianale. Tra i più diffusi, assieme alla cassata, ricordiamo i “mustazzoli” i “cuddureddi”, i cannoli, la pignolata, le “sfingi” di S. Giuseppe, granite, glasse e creme.
Ad accompagnare questa ricca e variegata produzione gastronomica – di cui qui abbiamo dato solo un assaggio – arrivano i vini: da quelli liquorosi ai rossi corposi ai bianchi, la produzione che in passato stentava ad emergere a causa della eccessiva frammentazione dei produttori e per la mancanza di standard qualitativi condivisi ha conosciuto una svolta importante dagli anni novanta, con l’arrivo di grandi produttori di vino a livello nazionale (Zonin ed altri) che hanno investito in Sicilia sostenendo l’affermazione definitiva delle DOC isolane. Tra i più noti il Corvo di Salaparuta, il Marsala della provincia di Trapani, il Moscato di Pantelleria, il Malvasia di Lipari, il Nero d’Avola, il Cerasuolo di Vittoria, l’Etna e lo Zibibbo.