
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia
Formaggio a pasta compatta realizzato con latte di pecora Valle del Belice con l’aggiunta di olive Nocellara del Belice, precedentemente fatte affinare in salamoia satura e successivamente snocciolate. La pezzatura varia da 1 a 5 Kg.

Tecnologia di Lavorazione
Il latte ovino proveniente da una o due mungiture alla temperatura di circa 36°C viene coagulato in tine di legno con l’ausilio di caglio d’agnello in pasta 60gr. per 100 litri di latte, dopo circa 25-30 minuti la cagliata è rotta con l’ausilio di un attrezzo di legno “rotula” in piccoli frammenti a mo di lenticchie e contemporaneamente è immessa dell’acqua calda alla temperatura di 50°C circa per aumentare la temperatura della massa caseosa. Quindi la massa caseosa viene deposta in fiscelle di giunco o di plastica
con l’aggiunta di olive Nocellara del Belice e dopo immessa nella scotta calda per circa 4 ore. L’indomani viene immersa in Salamoia satura per un periodo variabile in funzione della pezzatura ,12 ore per Kg. Uscita dalla salamoia viene fatto asciugare per 24 ore e successivamente può essere avviato al consumo, infatti è un formaggio che viene consumato fresco.
Tradizionalità
Il Belicino è un formaggio che ha profonde
radici nel territorio della Valle del Belice Sicilia. La sua origine risale al periodo post bellico anche se solo
nell’ultimo quarantennio ha raggiunto una rilevante produzione da cogliere l’interesse dei tecnici caseari
Siciliani
Territorio di produzione
Comuni di Calatafimi, Castelvetrano, Poggioreale, Salaparuta, Campobello di Mazara, Gibellina, S. Ninfa, Petrosino, Salemi.

Liquore Fuoco dell’Etna PAT Sicilia
L’alta gradazione e il colore rosso sono un connubio purissimo, zucchero, aromi naturali e colorante. L’alta gradazione e il colore rosso fuoco sono un connubio ideale per la similitudine con il fuoco dell’Etna; ideale per riscaldare alle alte quote e a temperature basse.

Pagnotta alla disgraziata PAT Sicilia
Pagnotta alla disgraziata di pane di frumento, farcito con melanzane e carciofini sott’olio, pomodori secchi, olive schiacciate, salame e formaggi locali, erbe (aglio, origano, peperoncino e sedano).

Vaccareddi (grosse lumache) PAT Sicilia
Grosse lumache cucinate a brodo. Lavare a lungo le lumache dopo averle lasciate spurgare per 24 ore in una cesta ben coperta, metterle in pentola con acqua e farle cuocere per un paio d’ore.