Busiati col pesto trapanese PAT Sicilia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia

Tipo di pasta fresca, ottenuta con l’impiego di un particolare attrezzo chiamato “buscio” e condita con un particolare tipo di sugo. Gli ingredienti per la pasta sono: farina, uova e olio extravergine d’oliva; per il condimento: pomodori maturi privati della buccia e dei semi, aglio, mandorle sgusciate, pangrattato, sale e pepe, olio extravergine di oliva e basilico. Con la farina, le uova e l’olio preparare delle piccole sfoglie di pasta che con un veloce movimento delle mani, vengono arrotolati intorno al “buscio” (o ferro di calza) in modo da ottenere una specie di fusilli.

A parte, pelare le mandorle, tostarle al forno e tritarle molto finemente. Spezzettare i pomodori e pestarli in un mortaio con sale, basilico, pepe e con gli spicchi d’aglio. Quando la salsa sarà ben amalgamata, aggiungere un po’ d’olio e le mandorle tritate. Frattanto, in una padella a parte, fare dorare il pangrattato, far cuocere i “busiati” per 5 minuti in acqua bollente salata, scolarli e condirli con il pesto di pomodori e mandorle. Collocarli nel piatto di portata, cospargerli con il pangrattato e servirli caldi.

Elementi che comprovino che le metodologie siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni: Ricetta delle zone del trapanese di origine antichissima. Rif. Bibl. Eleonora Consoli e Francesco Contraffatto “Sicilia la cucina del sole” Ediz. Tringale

Territorio di produzione: Trapani

Caciocavallo palermitano PAT Sicilia

Il Trasselli in “Alcuni calmieri palermitani del ‘400” riferisce che già dal marzo del 1412 si riscontra un chiaro riferimento a questo formaggio, addirittura differenziandolo da altri quali il cacio vacchino e cacio pecorino. Si possono riscontrare cenni storici che riportano l’uso del palermitano sia sulle mense delle monache che in quelle dei nobili come…

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Ricotta iblea PAT Sicilia

La storia della ricotta iblea è ampiamente illustrata dallo storico Antonio Uccello. L’autore cita “La descrizione della città e del territorio di Noto” del 1813, dove si fa riferimento ad una fiorente produzione non solo di caciocavalli ma anche di ricotta fresca e salata. Uccello descrive minuziosamente la lavorazione della ricotta e gli utensili tradizionali…

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Pasta con le sarde PAT Sicilia

Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Soffriggere la cipolla in olio d’oliva e sciogliervi l’estratto di pomodoro con aggiunta di acqua, aggiungere i finocchietti precedentemente sbollentati, le sarde già pulite, lavate e spezzettate, i pinoli e l’uva passa. Aggiungere sale e pepe e far cuocere per circa 10 minuti. Fare tostare la mollica in…

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