Busiati col pesto trapanese PAT Sicilia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia

Tipo di pasta fresca, ottenuta con l’impiego di un particolare attrezzo chiamato “buscio” e condita con un particolare tipo di sugo. Gli ingredienti per la pasta sono: farina, uova e olio extravergine d’oliva; per il condimento: pomodori maturi privati della buccia e dei semi, aglio, mandorle sgusciate, pangrattato, sale e pepe, olio extravergine di oliva e basilico. Con la farina, le uova e l’olio preparare delle piccole sfoglie di pasta che con un veloce movimento delle mani, vengono arrotolati intorno al “buscio” (o ferro di calza) in modo da ottenere una specie di fusilli.

A parte, pelare le mandorle, tostarle al forno e tritarle molto finemente. Spezzettare i pomodori e pestarli in un mortaio con sale, basilico, pepe e con gli spicchi d’aglio. Quando la salsa sarà ben amalgamata, aggiungere un po’ d’olio e le mandorle tritate. Frattanto, in una padella a parte, fare dorare il pangrattato, far cuocere i “busiati” per 5 minuti in acqua bollente salata, scolarli e condirli con il pesto di pomodori e mandorle. Collocarli nel piatto di portata, cospargerli con il pangrattato e servirli caldi.

Elementi che comprovino che le metodologie siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni: Ricetta delle zone del trapanese di origine antichissima. Rif. Bibl. Eleonora Consoli e Francesco Contraffatto “Sicilia la cucina del sole” Ediz. Tringale

Territorio di produzione: Trapani

Ricotta iblea PAT Sicilia

La storia della ricotta iblea è ampiamente illustrata dallo storico Antonio Uccello. L’autore cita “La descrizione della città e del territorio di Noto” del 1813, dove si fa riferimento ad una fiorente produzione non solo di caciocavalli ma anche di ricotta fresca e salata. Uccello descrive minuziosamente la lavorazione della ricotta e gli utensili tradizionali…

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La “sasizza pasqualora” Particinese PAT

A Partinico è tipico degustare un unicum gastronomico che non esiste in nessun’altra località della Sicilia: la salsiccia realizzata, utilizzando, in dosi prestabilite, carne ovina e suina, nel periodo pasquale e che, pertanto, viene denominata “sasizza pasqualora”.

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Vastedda Palermitana PAT

: La vastedda palermitana prodotta con tecniche tradizionali prevede la
coagulazione del latte in una tina di legno a 35°C con caglio in pasta di agnello. La cagliata viene fatta
spurgare con l’ausilio di un particolare recipiente di legno, “cisca”, viene poi cotta sotto scotta per circa 4
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