
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia
Canistratu o formaggiu di vacca
Altezza: cm. 20 (in media); diametro: cm.30 (in media); peso: Kg. 5- 20; crosta: ruvida, segmentata; pasta: meno compatta rispetto al tipo “di pecura”; colore: giallognolo, cangiante a seconda della stagionatura. Il processo di lavorazione di questo tipo di formaggio è pressappoco identico o varia di poco da zona a zona. A dare un diverso sapore è il diverso grado di grasso presente nel latte, l’alimentazione degli animali o la differente stagionatura. La particolarità consiste che prima di insalarlo lo si fa bollire nel siero.

Materia prima
Latte bovino (ma talvolta anche misto con latte di pecora), da razza modicana a pascolo brado.
Tecnologia di lavorazione
Si porta il latte crudo a 35 gradi, aggiugendovi “u quacchiu” (caglio in pasta di capretto o agnello) sciolto in poco latte. Coagula in tempo variabile. Dopo la rottura della cagliata la massa viene spurgata, messa nelle forme ed infine immersa in siero a circa 85 gradi per 1-3 ore, a seconda del peso delle forme. Matura in un mese e mezzo, in ambiente fresco e ventilato, dove le forme vengono bagnate settimanalmente (dopo 3-8 giorni dalla produzione) con acqua e sale. Resa 10-12%.
Stagionatura
Da 3-8 mesi fino a 12-18 mesi circa, in ambiente fresco e buio. Durante questo periodo, le forme vengono girate ogni 4-6 giorni e passate con uno straccio umido. Periodicamente vengono unte con olio (talvolta misto ad aceto).
Territorio di produzione
Come nel “Tumazzo di piecura”, più la provincia di Ragusa.

Sardina salata PAT Sicilia
Prodotto della pesca rappresentato dalla specie ittica Sardina pilchardus dal corpo affusolato e poco compresso ricoperto di squame sottili di colore azzurro verde sul dorso, argenteo sui fianchi e ventre, presenza di strisce radiali sull’opercolo; lunghezza totale tra 12 e 15 cm. Nel Mar Mediterraneo raggiunge lunghezze massime intorno ai 24 cm.

Arancini di Riso PAT
Prodotto a base di riso tipicamente di forma sferica con ripieno di carne, o in alternativa di prosciutto e mozzarella o di spinaci.

Pignolata di Messina PAT Sicilia
Differisce dalla pignoccata per due sostanziali motivi. Primo perchè i dadetti non vengono fritti, ma messi in teglia unta, passati al forno e ritirati appena prendono una leggera doratura. Secondo perchè verranno immersi, ad uno ad uno, in una glassa di zucchero e limone ( e non caramello) e quindi sistemati a pigna.