Papareddi paparelle PAT Sicilia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia

Frittelle ripiene.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Ingredienti:

  • fior di farina
  • zucchero
  • uova
  • cannella
  • chiodi di garofano
  • marmellata o crema di ricotta
  • mandorle
  • nocciole
  • miele
  • buccia d’arancia

Preparazione: far bollire la quantità di due tazze d’acqua con chiodi di garofano e la cannella, passarlo al colino fine e rimetterlo sul fuoco. Aggiungere lo zucchero e mescolare finchè lo sciroppo avrà ripreso il bollore. Togliere dal fuoco e aggiungere la farina e le uova frullate mescolando velocemente cercando di non formare grumi. Si dovrà ottenere una pasta morbida simile alla pastella. Con un cucchiaino, prelevare un po’ del composto e gettarlo in una padella con olio caldo. Scolare la “papareddi” man mano che diventano dorate e depositarle su un foglio di carta paglia per eliminare l’unto in esubero. Le “papareddi” potranno essere farcite, servendosi di una siringa per dolci, con crema di ricotta o con della marmellata a piacere. Si potrà altresì preparare un trito di mandorle e nocciole (sgusciate e tostate) mescolate con un po’ di scorza d’arancia grattugiata e rotolarvi i dolcetti dopo averli passati nel miele caldo.

Elementi che comprovino che le metodologie siano state praticate in maniera omogenea e secondo
regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni

Rif. Bibl. Eleonora Consoli e Francesco Contraffatto “Sicilia la cucina del sole”. Ed. Tringale. “Allora, per le feste pasquali abbondavano le cosiddette paparelle (papareddi) e gli agnellini di pasta reale, la cui usanza pare risalga al simbolo israelitico della tribù di Mosè, e uova, uova infornate e dipinte a colori, e uova di cioccolato” (Francesco Granata, Tradizioni Catanesi)

Territorio di Produzione: Intera regione Sicilia

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