Sentiero Italia CAI Toscana ed Emilia Romagna 01 Bocca Trabaria – Passo di Viamaggio

Bocca Trabaria – Passo di Viamaggio Con una tappa di media lunghezza e dislivello ridotto si abbandona il territorio umbro e si continua a seguire il crinale di confine con le Marche. Dalla Bocca Trabaria inizia un lungo tratto a saliscendi lungo lo spartiacque in cui ci si mantiene sempre oltre quota 1000 metri. Si sale dapprima sulla cima del Poggio del Romito, poi si prosegue passando dal Poggio i Tre Termini, dal Monte Sodo Pulito e dal Poggio Alto oltre il quale si lascia il confine tra Marche e Toscana inoltrandosi nel territorio di quest’ultima regione. Dopo essere passati in vetta al Monte dei Frati a 1453 metri di quota, massima elevazione di giornata, inizia la discesa che condurrà ai 983 metri del Passo di Viamaggio.

View More Sentiero Italia CAI Toscana ed Emilia Romagna 01 Bocca Trabaria – Passo di Viamaggio

Pane di Villaricca PAT Campania

Il comune di Villaricca vanta un’antichissima tradizione nella produzione del pane, basti pensare che fino alla fine del XIX secolo il suo nome era Panicocoli, denominazione che risulta ancora presente nel dialetto, “Panecuocole”, e rinvia al latino mediovale “panicoculus”, fornaio, poiché formato da “panis”, “pane” e dal verbo “coquere”, “cuocere”. Anche lo stemma del paese conferma l’importanza della produzione del pane, poiché raffigura una coppa tra due spighe con un pezzo di pane. Ancora oggi il pane di Villaricca è molto rinomato per la sua bontà e risponde a precise caratteristiche, che derivano dal rispetto delle antiche regole produttive. Si trova in commercio in “panielli” di forma circolare o “panelle” di forma allungata, prodotte con farina di grano tenero che viene lavorata insieme all’acqua e al sale marino. La massa deve essere lasciata lievitare con lievito madre o pasta acida una prima volta, e poi coperta da un telo per qualche minuto; in seguito si lavora per ottenere le forme che devono lievitare di nuovo per alcune ore. La cottura avviene in forno a legna che viene lasciato aperto durante gran parte della cottura, in modo tale che la crosta diventi spessa e croccante e la mollica bianca e soffice.

View More Pane di Villaricca PAT Campania

Pane di Saragolla PAT Campania

La Saragolla è un’antica varietà di grano duro, ancora oggi coltivata nelle aree interne del Sannio, in provincia di Benevento, da cui prende il nome un pane di segale prodotto in questa zona, caratterizzato da una mollica giallo paglierino particolarmente morbida e da una crosta molto croccante. La sua produzione è molto antica ed è rimasta invariata negli anni: si ottiene aggiungendo la semola al criscito, il lievito ottenuto dalla pasta acida della lavorazione precedente. La massa viene, poi, tenuta al caldo per tutta la notte a lievitare e poi impastata di nuovo con l’aggiunta di altra semola, acqua, lievito di birra e sale. In seguito avviene la seconda lievitazione che dura circa 3-4 ore. Si procede, al termine della lavorazione, alla formazione di pagnotte rotonde, che vengono segnate con tagli trasversali e poi infornate nel forno a legna. Oltre ad essere consumato quotidianamente, grazie al suo sapore deciso, il pane di saragolla è particolarmente indicato come base su cui provare l’olio nuovo e le numerose tipologie di formaggi e salumi prodotti nella zona.

View More Pane di Saragolla PAT Campania

Pane di S. Sebastiano PAT Campania

I fornai di S. Sebastiano al Vesuvio, un comune dell’area vesuviana in provincia di Napoli, sono considerati dei maestri nella produzione delle forme di pane che hanno preso il nome dal comune stesso. Il pane di San Sebastiano ha visto negli anni mantenere invariate le regole produttive e gli ingredienti utilizzati così da rimanere un prodotto genuino e di altissima qualità. Il palatone di San Sebastiano ha forma allungata e altezza superiore alla base; per preparalo si utilizza farina di grano tenero, lievito madre (criscito), acqua rigorosamente locale e la giusta dose di sale. La farina viene aggiunta al criscito sciolto in acqua tiepida e il composto viene lasciato lievitare per diverse ore. La pasta viene poi modellata in forme dal peso che può variare dal mezzo chilogrammo a due kg che vengono cotte in forno caldo a legna. Le caratteristiche del pane di San Sebastiano sono la crosta sottile e dorata e la deliziosa mollica bianca, che si conserva fragrante per parecchi giorni. Oltre che nei negozi della zona il pane viene venduto dagli ambulanti la domenica mattina.

View More Pane di S. Sebastiano PAT Campania

Pane di patate PAT Campania

Anticamente veniva preparato in tutte le case e costituiva l’alimento base per tutte le famiglie. In tempi recenti ha conosciuto un periodo di forte calo nei consumi, ma oggi è nuovamente apprezzato anche grazie all’impegno di un produttore locale. Prodotto di antica origine, la sua preparazione ed i suoi ingredienti sono rimasti pressoché identici ed invariati. E’ molto ricercato in zona e nelle aree limitrofe. Viene prodotto e consumato a livello locale, anche se è molto apprezzato dai visitatori delle sagre che hanno luogo nel comune di Cusano Mutri in estate.

View More Pane di patate PAT Campania