
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
Il comune di Villaricca vanta un’antichissima tradizione nella produzione del pane, basti pensare che fino alla fine del XIX secolo il suo nome era Panicocoli, denominazione che risulta ancora presente nel dialetto, “Panecuocole”, e rinvia al latino mediovale “panicoculus”, fornaio, poiché formato da “panis”, “pane” e dal verbo “coquere”, “cuocere”. Anche lo stemma del paese conferma l’importanza della produzione del pane, poiché raffigura una coppa tra due spighe con un pezzo di pane. Ancora oggi il pane di Villaricca è molto rinomato per la sua bontà e risponde a precise caratteristiche, che derivano dal rispetto delle antiche regole produttive. Si trova in commercio in “panielli” di forma circolare o “panelle” di forma allungata, prodotte con farina di grano tenero che viene lavorata insieme all’acqua e al sale marino. La massa deve essere lasciata lievitare con lievito madre o pasta acida una prima volta, e poi coperta da un telo per qualche minuto; in seguito si lavora per ottenere le forme che devono lievitare di nuovo per alcune ore. La cottura avviene in forno a legna che viene lasciato aperto durante gran parte della cottura, in modo tale che la crosta diventi spessa e croccante e la mollica bianca e soffice.

Territorio di produzione
Comune di Villaricca

Pane di Montecalvo PAT Campania

Carrati PAT Campania
Pasta fresca di grano duro realizzata con rettangoli di pasta arrotolati su un ferretto, di lunghezza variabile.

Biscotto all’Amarena PAT Campania
Dolci di forma allungata, secchi, normalmente presenti nei bar, nei panifici e nelle pasticcerie; sono realizzati partendo da scarti della preparazione di altri dolci (pan di spagna, panettone, savoiardi, biscotti secchi, etc) che vengono così reimpiegati per l’impasto interno.
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