PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (MIELE, PRODOTTI LATTIERO CASEARI DI VARIO TIPO ESCLUSO IL BURRO) CAMPANIA
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PAT GASTRONOMIA Regione CAMPANIA
Elenco Gastronomia PAT della Campania
View More PAT GASTRONOMIA Regione CAMPANIAPAT Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria e della confetteria della Regione Campania
PASTE FRESCHE, PANETTERIA, BISCOTTERIA, PASTICCERIA E CONFETTERIA della Regione Campania
View More PAT Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria e della confetteria della Regione CampaniaZeppola padulese PAT Campania
Nella tradizione padulese le zeppole erano un alimento correlato alle festività natalizie, tant’é che I’espressione ricorrente era “E zeppule e Natale/ a Natale facimue’ zeppule/e zeppule c’e magnamo a Natale”.
Nelle famiglie numerose di cento annifa e fino al secondo dopoguerra, mentre le donne impastavano la farina nella fazzatora e le friggevano, gli altri familiari mangiavano le zeppole appena cotte, per cui spesso le donne solevano dire: “Nui a frie e vui a magna nun putimu arrivà”.
Zeppola fritta PAT Campania
La ricetta della zeppola fritta ha origini antichissime, ce ne parlano addirittura alcuni scrittori latini, che narrano di quando si consumava in onore dell’arrivo della primavera. Sappiamo che la sua ricetta si è tramandata nei secoli pressoché invariata, poiché è un dolce di facile preparazione, caratterizzato da ingredienti poveri: farina e acqua sale e vino caldi che si lavorano fino a ottenere un impasto morbido e liscio. Dopo si formano delle ciambelline leggermente allungate che vanno fritte in olio caldo ma non fumante e poi asciugate e spolverate di zucchero e cannella. La zeppola ha una consistenza e un sapore molto particolari, quest’ultimo fortemente caratterizzato dalla cannella che gli conferisce un gusto dolce e, al tempo stesso, aromatico.
View More Zeppola fritta PAT CampaniaZeppola di San Giuseppe PAT Campania
Il 19 marzo, giorno della festa del papà e di San Giuseppe, è tradizione in tutta la Campania consumare un dolce che si chiama, per l’appunto “zeppola di San Giuseppe”. Diffuso a partire dall’800, è una versione dell’antichissima zeppola fritta, un piatto povero, che viene arricchito, in onore del papà, con crema e amarene. Si prepara con un impasto di semplice pasta bigné che, con una forbice a stella, viene diviso in ciambelle con un buco molto stretto che vanno fritte in olio caldo. Al termine della frittura le ciambelle asciugate vengono guarnite con crema e amarene e cosparse di zucchero a velo. Oggi esiste anche una versione più “dietetica” della zeppola, cotta al forno anziché fritta.
View More Zeppola di San Giuseppe PAT CampaniaZandraglia PAT Campania
“Zandraglia” è un termine introdotto nel dialetto della zona di Boscoreale, in provincia di Napoli a partire dalla dominazione Angioina per indicare un cibo salato, tipico dei contadini, preparato con uova, farina e acqua. Col tempo la ricetta della zandraglia si è modificata e oggi è un dolce artigianale a base di farina, uova e sugna. Si prepara ritagliando dall’impasto steso con il matterello delle strisce irregolari che vengono poi fritte, bagnate nel miele e cosparse di confettini policromi. Le zandraglie ricordano vagamente le chiacchiere, ma sono tipiche non del Carnevale, ma di una festa estiva, celebrata a metà luglio in onore di Santa Maria Salomè.
View More Zandraglia PAT CampaniaVanti PAT Campania
Frittelle con listarelle intrecciate tra loro che danno luogo ad una forma grossolanamente rotonda, di colore dorato , del peso di circa 10-20gr., di sapore sapido e speziato, friabili di consistenza. Ingredienti: farina di grano tenero, olio extravergine di oliva, uova freschissime, sale, un pizzico generoso di pepe, olio abbondante per la frittura.
View More Vanti PAT CampaniaTurcinegliu PAT Campania
Secondo la tradizione più antica le patate, peraltro ampiamente coltivate nelle zone di alta quota del Matese, sono state aggiunte di recente alla ricetta. In origine, quindi, l’impasto era di sola farina, lievito madre e acqua. Il periodo di preparazione coincide con le festività natalizie, durante le quali, per i braccianti e i contadini poveri, costituiva l’unico dolce disponibile. Con alcune varianti, il prodotto è diffuso in tutto il territorio del Matese, ed è profondamente radicato nella cultura materiale locale. Può annoverarsi tra le infinite varianti della tipica “pasta fritta”, risalente a tempo immemorabile.
View More Turcinegliu PAT Campania Cucina tipica della Campania
Trilli con coniglio alla cacciatora bianca, pioppini, tartufo e stravecchio di bruna alpina
Trilli con coniglio alla cacciatora bianca, pioppini, tartufo e stravecchio di bruna alpina
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