Codice dei beni culturali e del paesaggio D.Lgs 42/2004

Codice dei beni culturali e del paesaggio D.Lgs 42/2004 In attuazione dell’articolo 9 della Costituzione, la Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale in coerenza con le attribuzioni di cui all’articolo 117 della Costituzione e secondo le disposizioni del presente codice.
La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura.
Lo Stato, le regioni, le città metropolitane, le province e i comuni assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione.
Gli altri soggetti pubblici, nello svolgimento della loro attività, assicurano la conservazione e la pubblica fruizione del loro patrimonio culturale.
I privati proprietari, possessori o detentori di beni appartenenti al patrimonio culturale, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, sono tenuti a garantirne la conservazione

View More Codice dei beni culturali e del paesaggio D.Lgs 42/2004

L’ITALIA E LA PAC POST 2020: FABBISOGNI E STRUMENTI PER UNA NUOVA STRATEGIA DEL SETTORE OLIVICOLO-OLEARIO

L’obiettivo del rapporto è quello di fornire una prima lettura dei fabbisogni di intervento, delle opportunità e delle possibili scelte che potranno essere assunte con il Piano strategico nazionale della PAC 2023-2027 con riferimento al settore olivicolo-oleario, tenendo conto il più possibile delle specificità di ogni filiera.

View More L’ITALIA E LA PAC POST 2020: FABBISOGNI E STRUMENTI PER UNA NUOVA STRATEGIA DEL SETTORE OLIVICOLO-OLEARIO

Da Poggio San Lorenzo a Rieti, in cammino verso la Valle Santa di San Francesco.

Il cammino di 22 km con partenza da Poggio San Lorenzo conduce verso il cuore della Via di Francesco: la Valle Santa di Rieti e l’Umbria. Il percorso alterna tratti su asfalto, ma si cammina in prevalenza su strade secondarie. Si raggiunge la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la città di Rieti.

View More Da Poggio San Lorenzo a Rieti, in cammino verso la Valle Santa di San Francesco.

Pino domestico, Pinus pinea

Il Pinus Pinea L., comunemente chiamato “pino domestico” è un albero maestoso e di aspetto inconfondibile che può raggiungere anche i 30 metri di altezza. In natura è piuttosto longevo, può arrivare a circa 200-250 anni, mentre in ambiente urbano l’aspettativa di vita si dimezza. Il pino domestico, Appartiene alla famiglia delle Pinaceae ed ha una crescita abbastanza rapida; è una specie del Mediterraneo settentrionale e si rinviene dalla penisola iberica all’Anatolia passando lungo le coste della penisola balcanica e della penisola italiana.

View More Pino domestico, Pinus pinea

PDF Disciplinare
BIVONGI DOP

Bivongi DOP I vini rosso, rosato, riserva e novello sono composti dal 30% al 50% di Gaglioppo e Greco nero, assoluti o congiunti, e dal 30% al 50% di Nocera, Calabrese e Castiglione. Possono poi concorrere uve a bacca nera per un massimo del 10% e uve a bacca bianca fino a un massimo del 15%. Il bianco invece è composto dal 30% al 50% da Greco bianco, Guardavalle e Montonico bianco, e dal 30% al 50% da Malvasia bianca e Ansonica (assoluti o congiunti), a cui possono aggiungersi uve di vitigni a bacca bianca, fino a un massimo del 30%.

View More PDF Disciplinare
BIVONGI DOP

Vini di Calabria
BIVONGI DOP

Il rosso (titolo alcolometrico volumico totale minimo 12% vol.) ha un colore più o meno intenso, tendente al granato invecchiando, l’odore è vinoso e delicato, il sapore è asciutto, armonico e talvolta fruttato. Il riserva (12,5% vol.) presenta identica colorazione e note gustative, abbinate a un odore vinoso e caratteristico. Il novello (12% vol.) invece ha un colore rosso rubino, con odore vinoso, delicato e fruttato, e sapore che va da secco ad abboccato, fruttato e fresco. Il rosato (11,5% vol.) manifesta un odore vinoso e caratteristico, affiancato a un sapore asciutto, gradevole e fruttato. Infine, il bianco (10,5% vol.) è giallo paglierino, l’odore è vinoso e gradevole, il sapore è secco, armonico e fruttato.

View More Vini di Calabria
BIVONGI DOP

Opera dei Pupi, teatro delle marionette siciliano
IHC Unesco

Il teatro delle marionette noto come l’Opera dei Pupi nasce in Sicilia all’inizio dell’Ottocento e riscuote un grande successo tra le classi lavoratrici dell’isola. I burattinai raccontavano storie basate sulla letteratura cavalleresca medievale e altre fonti, come le poesie italiane del Rinascimento, le vite di santi e le storie di famigerati banditi. I dialoghi in queste rappresentazioni erano in gran parte improvvisati dai burattinai. Le due principali scuole di marionette siciliane a Palermo e Catania si sono distinte principalmente per le dimensioni e la forma dei burattini, le tecniche operative e la varietà di fondali colorati.

View More Opera dei Pupi, teatro delle marionette siciliano
IHC Unesco

Artigianato tradizionale del violino a Cremona
IHC Unesco

L’artigianato del violino cremonese è molto rinomato per il suo tradizionale processo di modellazione e restauro di violini, viole, violoncelli e contrabbassi. I liutai frequentano una scuola specializzata, basata su uno stretto rapporto insegnante-allievo, prima di essere apprendisti in un laboratorio locale, dove continuano a padroneggiare e perfezionare le loro tecniche – un processo senza fine. Ogni liutaio costruisce da tre a sei strumenti all’anno, modellando e assemblando a mano più di 70 pezzi di legno attorno a uno stampo interno, in base alla diversa risposta acustica di ogni pezzo. Non esistono due violini uguali.

View More Artigianato tradizionale del violino a Cremona
IHC Unesco