Toscana Ciliegia di Lari IGP

Il Farro della Garfagnana IGP può provenire da tre specie differenti: “Triticum monococcum”, “Triticum dicoccum” e “Triticum tricoccum”. Quando è immesso al consumo, il Farro della Garfagnana ha un chicco con striature biancastre a seguito della “brillatura” e una consistenza farinosa.
Metodo di coltivazione
Il Farro della Garfagnana è coltivato in terreni situati dai 300 ai 1000 metri di altitudine. Il terreno è concimato con sostanze organiche ed è severamente vietato l’uso di diserbanti o concimi chimici. Infine, la produzione massima è di 25 quintali per la granella vestita. Una volta raccolto, il seme è brillato con apposite macchine e immesso al consumo. Il farro coltivato con la tecnica tradizionale è classificato come prodotto biologico.
Legame tra il prodotto e il territorio
La Garfagnana (provincia di Lucca) è probabilmente l’unico areale in Toscana dove il farro è sempre stato coltivato. L’apprezzamento che ai giorni nostri viene riservato al Farro della Garfagnana ha origini lontane ed è rimasto invariato nel tempo, a testimonianza della qualità e unicità del prodotto.

View More Toscana Ciliegia di Lari IGP

Sicilia
SICILIA IGP olio EVO

Le olive sono coltivate con la metodologia tradizionale. La raccolta avviene dal 1° settembre al 30 gennaio e si realizza a mano o con l’aiuto di mezzi meccanici. Al più dopo 48 ore dalla raccolta, le olive sono sottoposte al procedimento di estrazione dell’olio. Le olive sono pulite da foglie e poi molite. La resa massima di olive in olio non può superare il 24%.

View More Sicilia
SICILIA IGP olio EVO

Emilia Romagna
SCALOGNO DI ROMAGNA IGP

Per coltivare lo Scalogno, l’impianto è realizzato tra novembre e dicembre e la raccolta avviene a partire dal mese di giugno dell’anno successivo. Il disciplinare prevede che lo Scalogno non possa essere coltivato in successione a se stesso o altre liliacee (aglio o cipolla) e devono trascorrere almeno 5 anni per il ritorno dello Scalogno sullo stesso terreno. La produzione unitaria massima è di 60-80 quintali a ettaro.

View More Emilia Romagna
SCALOGNO DI ROMAGNA IGP

Marche
VINCISGRASSI ALLA MACERATESE STG

I Vincisgrassi alla Maceratese STG si riferiscono ad un primo piatto gratinato al forno ottenuto da tre preparazioni base: la pasta all’uovo fresca, il sugo di condimento ricco di carni, animali da cortile e loro frattaglie, maiale e vitello e la besciamella, a cui viene aggiunto del formaggio grattugiato Parmigiano Reggiano DOP o Grana Padano DOP.

View More Marche
VINCISGRASSI ALLA MACERATESE STG

Liguria
RIVIERA LIGURE DOP

La DOP Riviera Ligure è un olio extravergine di oliva che si ottiene da differenti varietà di olive come la Taggiasca, la Pignola, la Lavagnina, la Razzola e altre coltivazioni autoctone. L’Olio è accompagnato da altre menzioni geografiche aggiuntive, quali: “Riviera dei Fiori”, “Riviera del Ponente Savonese” e “Riviera di Levante”. Le suddette menzioni geografiche aggiuntive si differenziano in base alla percentuale delle varietà di olive da cui si ottengono e alla zona di produzione.

View More Liguria
RIVIERA LIGURE DOP

Vini del Veneto
MONTELLO o MONTELLO ROSSO DOP

Il Montello Rosso, anche nella variante Superiore, si presenta con una tonalità rosso rubino che vira verso il granato con l’invecchiamento. Il suo odore è caratteristico, intenso, gradevole e, con il passare degli anni, tende a farsi etereo. Il sapore, invece, risulta secco e sapido, robusto e armonico, con una lieve speziatura. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è di 12,50% vol. che sale a 13,00% vol. per il Superiore. Nel complesso, sono vini con elevata struttura e un grande equilibrio interno, che regalano morbidezza al palato.

View More Vini del Veneto
MONTELLO o MONTELLO ROSSO DOP