Il processo di trasformazione dell’Aceto Balsamico di Modena ha inizio con la cottura o concentrazione del mosto, ottenuto da 7 vitigni tipici della zona di…
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è un prodotto che deriva dalle uve tipiche della zona di produzione. Quando è immesso al consumo, è presente…
L’Agnello del Centro Italia IGP è un prodotto IGP ottenuto da incroci di razze autoctone. Gli animali sono alimentati con latte materno fino allo svezzamento…
I metodi di coltivazione sono quelli tradizionali della zona e hanno lo scopo di conferire alle amarene le particolari caratteristiche organolettiche per le quali sono…
Per realizzare i Cappellacci di zucca ferraresi IGP occorre seguire la ricetta tradizionale che prevede la preparazione della sfoglia e del ripieno, a base di…
La Ciliegia di Vignola è coltivata in varie forme di allevamento come la “palmetta libera”, “bandiera”, “vaso basso”, “vaso ritardato” e “fusetto”, con densità del…
Secondo quanto previsto dal disciplinare, l’estrazione dell’olio deve avvenire necessariamente entro 2 giorni dalla raccolta delle olive, che viene effettuata a mano. Dopo essere stata…
La Coppa di Parma è il risultato della lavorazione di alcune parti specifiche del suino come la porzione muscolare del collo, aderente alle vertebre cervicali…
Il tratto peculiare della Coppa piacentina è il suo sapore delicato dovuto alla limitata salatura e al contenuto uso di spezie. Il processo per l’elaborazione…
La panificazione della Coppia Ferrarese si svolge con l’impasto di farina di grano tenero di tipo «0», l’acqua, lo strutto di puro suino, l’olio extravergine…
L’Emilia-Romagna rappresenta una delle più grandi regioni vitivinicole in termini di estensione, con circa 60.000 ettari vitati. La superficie regionale è circa per il 50%…
La Mortadella Bologna ha una forma ovale o cilindrica, con una consistenza compatta e non elastica, senza alcuna traccia di affumicatura e un aroma dolce…
Per preparare il Pampapato di Ferrara/Pampepato di Ferrara occorre amalgamare gli ingredienti e averli impastati, si porziona l’impostato, si modella e si cuoce alla temperatura…
La Pancetta è uno dei tessuti adiposi del suino e per ottenerla è necessario sezionare il cosiddetto pancettone che comprende varie parti. Per dare alla…
Il Parmigiano Reggiano ha un aroma fragrante e delicato. La struttura della pasta, minutamente granulosa, frattura a scaglia. Il peso di ogni forma è minimo…
Le forme di allevamento ammesse, in volume, sono riconducibili al vaso e vasetto ritardato e sue modificazioni; in parete le forme utilizzabili sono la Palmetta…
Per preparare la Piadina/Piada Romagnola IGP è necessario procedere alLa preparazione dell’impasto che viene poi porzionato. I piani dell’impasto sono poi laminati per essere appiattiti…
Gli elementi che legano il Prosciutto di Modena con il territorio sono molteplici. La zona del modenese è da secoli vocata all’allevamento, alla produzione del…
Il Provolone Valpadana si suddivide in “dolce” e “piccante”. Il procedimento di elaborazione è articolato nelle seguenti fasi: coagulazione, filatura, modellatura e stagionatura, la cui…
Per garantire le qualità organolettiche del riso, il terreno è concimato con concime minerale solo quando è necessario. Infatti, questo è ricco di minerali, come…
Le caratteristiche organolettiche della Salama da Sugo sono il colore bruno scuro, un gusto sapido e la consistenza granulosa e soffice. Il profumo ha un…
Il metodo di elaborazione del Salame di Cremona inizia con la macinatura, la legatura, l’impasto con sale, aromi e spezie. L’asciugatura e la stagionatura del…
La produzione del Salame Piacentino risale all’epoca romana e si è consolidata nel tempo. L’evoluzione di questo salume è stata possibile grazie ad una serie…
I Salamini italiani alla cacciatora è una DOP ottenuta grazie alla lavorazione di carni suine provenienti da allevamenti siti nelle seguenti regioni: Friuli-Venezia Giulia, Veneto,…
Per coltivare lo Scalogno, l’impianto è realizzato tra novembre e dicembre e la raccolta avviene a partire dal mese di giugno dell’anno successivo. Il disciplinare…
Le materie prime utilizzate per la produzione dello “Zampone Modena” sono principalmente la muscolatura, il grasso e la cotenna di maiale condita con sale e…
Il Vitellone bianco dell’Appenino Centrale IGP è carne bovina, di razza Chianina, Marchigiana, Romagnola, di età compresa tra i 12 e i 24 mesi, nati…
L’Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Ben 836 prodotti che contribuiscono a rendere l’Italia un Paese unico al mondo.
Una storia di Controllo e Sicurezza
Il Ministero si impegna quotidianamente, in sinergia con i Consorzi e gli Organi di Controllo, a garantire ai consumatori la qualità prevista nei disciplinari di produzione, attraverso controlli sulla filiera, lotta alla contraffazione, lavoro a fianco dell’intero Ecosistema. INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA
Una storia di Cultura e Tradizione
Dietro ognuno di questi prodotti vi è una storia di cultura, tradizione e trasmissione di un sapere antico legato ai territori. Il cibo per il nostro Paese costituisce un patrimonio non solo produttivo, ma anche culturale da esplorare. DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA
Una storia di Qualità e Sostenibilità
Materie di prima scelta, processi ben identificati, eco-sostenibilità, rispetto della biodiversità, sono alcuni degli ingredienti che conferiscono a questi prodotti una qualità unica, riconosciuta da tutto il mondo. SPECIALITÀ TRADIZIONALE GARANTITA