Emilia Romagna
Fungo di Borgotaro IGP

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Fungo di Borgotaro IGP

Il Fungo di Borgotaro IGP comprende funghi freschi delle quattro varietà “Boletus aestivalis”, “Boletus pinicola Vittadini”, “Boletus aereus” e “Boletus edulis Bulliard”. Il fungo ha la forma arrotondata, la consistenza morbida e un gradevole profumo. Il cappello ha un diametro che varia tra i 20 ed i 30 cm con un colore che differisce in base alla tipologia; in particolare: il “Boletus aestivalis” ha il cappello rosso scuro, il “Boletus pinicola” rosso intenso-vinoso, il “Boletus aereus” bronzo-ramato e infine il “Boletus edulis” bianco crema tendente al marrone e al nero.

Metodo di coltivazione

Il fungo cresce in maniera spontanea nei boschi. L’inizio del periodo di raccolta deve essere non antecedente al 1° aprile e la fine non successivo al 30 novembre. Durante le operazioni di raccolta è fatto divieto di: utilizzare strumenti in legno, ferro e plastica che possono ledere e danneggiare il micelio fungino o l’apparato radicale delle piante arboree ed arbustive; danneggiare il sottostante micelio; utilizzare prodotti ottenuti per sintesi chimica al fine di stimolare la produzione o l’accrescimento dei carpofori.

Legame tra il prodotto e il territorio

Il Fungo di Borgotaro si differenzia dalle altre specie di funghi per le sue speciali caratteristiche organolettiche: i carpofori devono essere caratterizzati da odore pulito, non piccante e senza inflessioni di fieno, liquerizia, legno fresco. La crescita spontanea nei boschi, priva di trattamenti e alterazioni chimiche, lo rende un prodotto genuino e di altissima qualità il cui sapore è inimitabile.

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