Pecorino di Norcia (di Norcia del pastore, Stagionato in fossa/grotta, Stagionato in botte, Umbro) PAT

Plinio il Vecchio citava molti formaggi dell’antica Roma. Come il pecorino di Norcia che, con diverse tecniche, veniva fatto per maturare più o meno a lungo. E’ tradizione stagionarlo in grotte o fosse, dove acquisisce aromi particolari.

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Umbria
I SUOI VINI DOP

L’Umbria è l’unica regione dell’Italia peninsulare a non essere bagnata dal mare. Il territorio è prevalentemente collinare, particolarmente predisposto alla coltivazione della vite e dell’olivo. Lo scenario collinare è infatti una caratteristica costante in tutta la regione, in un continuo salire e scendere di colli e pendii, i colori grigio-verde degli olivi e i vigneti intervallati da località ricche di arte, storia e tradizione..

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I SUOI VINI DOP

Umbria
PROSCIUTTO DI NORCIA IGP

Il Prosciutto di Norcia è un salume il cui nome è registrato come IGP e si ottiene con la lavorazione di cosce di suini.
Caratteristiche qualitative
Quando è immesso al consumo, il Prosciutto di Norcia presenta le seguenti caratteristiche: un colore che varia dal rosato al rosso, una forma a pera ed un peso non inferiore agli 8,5 kg nonché un profumo dall’aroma leggermente speziato. Il metodo di elaborazione inizia con la separazione delle carni dalla carcassa, una refrigerazione di 24 ore e la rifilatura. L’ultima fase è costituita dalla salatura, articolata in due tempi con una durata non inferiore a 2 mesi e mezzo.
Specificità e note storiche/gastronomiche
Il Prosciutto di Norcia è contrassegnato dalla marchiatura a fuoco. I caratteri sono chiari e indelebili e riportano la dicitura IGP. La denominazione IGP è anche tradotta nelle lingue dei paesi nei quali il prodotto verrà commercializzato..

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PROSCIUTTO DI NORCIA IGP

Area archeologica di Carsulae

Le rovine della città romana di Carsulae si trovano a breve distanza da Terni e dalla cittadina di Sangemini, nota per la presenza di sorgenti di acque minerali. La città nacque lungo la via Flaminia ed in funzione di essa, come centro di aggregazione delle popolazioni preromane residenti sulle colline e nelle campagne vicine: il territorio infatti fu frequentato in modo assai intenso già dalla media età del bronzo, con insediamenti su posizioni forti, al culmine di rilievi che dominavano le sottostanti pianure e le vie naturali di comunicazione.

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