Carota

La carota (Daucus carota ssp. sativus), ottimo ortaggio appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, conosciuta già all’epoca dei Romani, si caratterizza per la radice a fittone di colore arancione, dal cui colletto si sviluppano le foglie, tutte basali, picciolate, profondamente incise. L’infiorescenza, portata da un lungo stelo (fino a 30 cm d’altezza), è formata da minuscoli fiorellini bianco-verdastri. I semi sono piccolissimi.

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Acetosa

L’acetosa, detta anche “erba brusca”, è ricca di vitamina C, motivo per il quale è di recente ricomparsa negli orti italiani, dopo un’assenza prolungata durante la quale , addirttura, veniva censita solo come erba selvatica. La presenza spontanea di acetosa selvatica indica un terreno olto ricco di azoto. Ha bisogno diessere nutrita, di un terreno ricco e di umidità costante. Cresce meglio in posizione ombreggiata. Non serve riseminarla se non nelle zone montane, ributta dallo stesso ceppo dopo il taglio.

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Fave

Le fave sono verdure fresche, coltivate all’inizio della primavera o in autunno. Le fave sono state coltivate per migliaia di anni e si dice che siano state trovate nelle tombe egizie. Sebbene siano comunemente chiamate fave, le fave possono avere nomi diversi in paesi diversi. La fava conosciuta come Windsor o straight bean (sottospecie faba var. Major) è quella che la maggior parte degli occidentali conosce e coltiva.

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Cicoria da taglio

Le cicorie sono piante da orto biennali, che montano a seme nel secondo anno di vita a meno di errori colturali (come ad esempio una semina troppo anticipata). Come le lattughe, anche le cicorie le suddividiamo in due gruppi: da taglio e da cespo. Abbiamo già parlato di come coltivare alcune varietà da cespo: cicoria grumolo, insalata belga e radicchio. Le cicorie da taglio invece sono insalate che continuano a produrre per tutto l’anno, finché non vanno in seme, si raccolgono tagliando le foglie ma lasciando la pianta, che ricaccia permettendo dopo qualche settimana di coglierne ancora. Per questo sono un’ottima scelta per un bell’orto domestico biologico, in quanto forniscono regolarmente insalata alla famiglia. Le più diffuse varietà da taglio sono l’insalata spadona o cicorino e la cicoria Triestina.

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Zafferano
Coltivazione BIO

Lo zafferano è una delle colture più pregiate che si possono coltivare e che, conoscendo gli accorgimenti necessari, può essere facile da produrre. Per ogni ettaro di terreno, infatti, le colture di Crocus sativus più produttive e in condizioni ideali possono raggiungere una resa di 3 kg di zafferano.

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Coltivazione BIO

Prezzemolo
Coltivazione BIO

Il prezzemolo è un’erba aromatica famosa per stare bene dappertutto in tavola, non può certo mancare nel vostro orto. Le foglie di prezzemolo vengono usate per insaporire, senza mai esagerare perché grandi quantità non fanno bene al fegato. La pianta fa parte della famiglia delle ombrellifere, anche il prezzemolo è una pianta biennale come finocchio e sedano, è semplice da seminare e coltivare e produce velocemente e parecchio, per questo certamente è interessante per l’orto domestico, si raccoglie praticamente tutto l’anno, da marzo a dicembre.

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Coltivazione BIO

Spinaci

Quando coltivi gli spinaci non c’è motivo per non mangiare le tue verdure. Esistono tre varietà principali di spinaci (Spinacia oleracea): verza, semi-verza e piatta o liscia. Nuove versioni di spinaci vengono continuamente sviluppate per migliorare il sapore e prolungare la loro stagione di crescita. cavolo verzotto La Savoia è una pianta robusta di spinaci con una buona tolleranza al freddo. Ogni foglia è ricoperta di rughe e pieghe. Come puoi immaginare, questo può rendere la pulizia degli spinaci un po ‘più difficile, quindi invece di lavarli sotto l’acqua corrente, immergili in acqua fredda per rimuovere lo sporco che si nasconde nelle pieghe.

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Cime di Rapa, Friarielli o Broccoletti

Le cime di rapa sono un ortaggio invernale molto interessante da tenere nell’orto, perché abbastanza semplice da gestire e adattabile. Questa verdura viene tipicamente coltivata e cucinata al centro sud ma si può piantare senza problemi anche negli orti dell’Italia settentrionale, con l’accortezza di non farlo troppo tardi e di scegliere varietà precoci, visto che l’arrivo del gelo può compromettere il raccolto. Le infiorescenze più giovani delle cime di rapa, chiamate friarielli sono prelibato ingrediente tradizionale nella cucina romana e napoletana, negli ultimi anni sono state riscoperte dall’alta cucina e sono molto richieste.

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Radicchio

Il radicchio è una cicoria da cespo molto rinomata per i suoi usi in cucina, caratterizzata da un marcato sapore amaro aromatico e gustoso, grazie al quale si presta in diverse ricette interessanti. Si tratta di un ortaggio che può essere invernale, se si seminano varietà tardive e può dare ottima soddisfazione all’orticoltore. Del radicchio si raccoglie anche la radice insieme al cespo: la sommità del fittone si mangia ed è una parte rinomata della pianta, in particolare se fatta imbiancare nel modo giusto.

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Cicoria a Grumolo – Insalata paesana

La cicoria a grumolo, conosciuta anche come insalata paesana (il termine paesana veniva usato soprattutto in passato perché veniva coltivata direttamente nei prati seminandola a spaglio e con poche cure) è un ortaggio da seminare in estate da luglio a settembre e che viene raccolta anche ad inverno inoltrato. Il vantaggio della cicoria a grumolo è che trova spazio negli orti in un periodo poco utilizzato per altre colture ed è molto semplice da coltivare. Come tutte le cicorie ha un gusto dalla caratteristica nota amara. Di questa cicoria abbiamo due varietà: il grumolo rosso e l’insalata da grumolo verde.

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