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Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche
Dolce ottenuto dal mosto bollito e farina nuova di granturco.
Si aggiunge una buona quantità di noci e, a piacere, mandorle, pinoli e semi di zucca grossolanamente tritati. Il prodotto è di forma normalmente rotonda od ovale perché conservato e servito su normali piatti da cucina di cui assume la forma, essendovi stato versato ancora caldo. Il colore, generalmente sul marrone, varia sensibilmente a seconda della varietà di uva utilizzata. Di consistenza morbida, ha sapore poco dolce; si avverte chiaramente il contrasto tra il sapore vagamente acidulo del mosto e quello salato delle noci e degli altri semi uniti all’impasto. Si consuma quale dolce freddo con cucchiaio. A volte, soprattutto nel nord della Regione, anziché il granturco viene utilizzata farina di grano.
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Si prende il mosto bollito dalla caldaia e si mette in un paiuolo. Quando il mosto riprende a bollire si versa lentamente la farina di granturco. Quando la farina è ben cotta si aggiunge una buona quantità di noci e, a piacere, mandorle, pinoli e semi di zucca grossolanamente tritati. Dopo aver mescolato bene il tutto, si versa nei piatti (uno strato di circa un centimetro) e fatto raffreddare. La lavorazione del prodotto prevede la preparazione della polenta con farina di granturco (tipo marchigiano macinata finemente) e mosto non fermentato (anziché acqua). Viene condita con noci, mandorle, semi, pinoli e semi di zucca grossolanamente tritati; viene quindi fatta versare su piatti (uno strato di un centimetro) e fatta raffreddare. Il prodotto può essere conservato in luogo fresco e asciutto o in frigorifero.
Tradizionalità
Riferimenti bibliografici:
- Valentini V. “Tutti a tavola – le ricette della provincia pesarese”, Ed. Promoter;
- Muzi-Evans “La cucina Picena”, Franco Muzio Editore, 1991;
- Testimonianze raccolte nel luogo di produzione.
Territorio di Produzione
Intero territorio regionale, in particolare nella provincia di Ancona (“sciugheti”), di Macerata (“sughetti” e “sughitti”) e nell’ascolano dove il prodotto è conosciuto con il termine “sapetti” (dal prodotto sapa).
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Cavallucci PAT Marche
Dolce tradizionale del periodo invernale a forma di cavalluccio marino della grandezza della grandezza dei consueti biscotti. Si compone di una sfoglia spessa (farina, uova, zucchero, olio, vino bianco) e di un impasto di sapa (mosto concentrato con cottura), liquori (rum, marsala), caffè, noci e mandorle tritate, cioccolato fondente, canditi, uvetta, fichi secchi, cacao amaro,…
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Biscottini sciroppati Biscutin’ PAT Marche
Il prodotto finito si presenta a forma di piccolo biscotto cilindrico schiacciato ai poli di 4 – 5 cm di diametro e 20 -25 gr. di peso, ha colore biancastro all’esterno e giallo dorato all’interno. Il sapore dolce della glassa affievolito dalla freschezza del limone non copre la fragranza del biscotto. Si accompagna molto bene…
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Tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum Vitt.) PAT Marche
Forma per lo più rotondeggiante, dimensioni variabili da una nocciola a una grossa patata; il peso può superare il chilogrammo. Ha peridio o scorza nera rugosa con verruche minute, poligonali depresse in sommità e gleba o polpa nera-violacea a maturazione, con venature bianche fini che diventano un po’ rosseggianti all’aria e nere con la cottura….