Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche
Si presenta di forma tronco-conica, con la crosta di colore grigio. La pasta è bianca e compatta. Si utilizza prevalentemente grattugiata sulla pasta, oppure anche tal quale a fine pasto. La pratica della salatura, oltre che per ottenere un prodotto particolrmente apprezzato per il gusto gradevolmente sapido e l’aroma delicato, veniva utilizzata per conservare la ricotta che non veniva consumata fresca.
Il siero derivante dalla lavorazione dei pecorini viene trasferito in caldaia e riscaldato a 80-90°. La ricotta affiorata viene raccolta con un’apposita “schiumarola” e posta in fuscelle per circa 24 ore a sgocciolare. La salatura viene effettuata in appositi stampi dove la ricotta viene rigirata quotidianamente. Dopo una settimana, la ricotta ha raggiunto una consistenza tale da poter essere tolta dai contenitori e sistemata su una mensola dove viene lasciata a stagionare per circa due mesi.
Tradizionalità
Indagine svolta da Graziella Picchi su incarico della Provincia di Macerata.
Territorio di produzione
Comune di Pieve Torina
Tacchino bronzato rustico o nostrano PAT Marche
Il piumaggio del tacchino è di colore bronzato, oppure grigio, o nero picchiettato di bianco. La femmina pesa a fine ciclo Kg 2,4-2,8, mentre il maschio Kg 4,2-4,7. La carena è affilata e profonda conseguente a sviluppo longilineo della muscolatura pettorale. La cute è di colore giallo.
Calcione di treia PAT Marche
Disco di pasta sfoglia spesso un centimetro e del diametro di circa dieci centimetri, al centro del quale si colloca un impasto formato da farina di grano, uova, formaggio pecorino, zucchero e olio. Prodotto tipicamente pasquale, dal caratteristico sapore dolce e leggermente piccante (spiccato sapore di formaggio).
Rocciata erbata PAT Marche
Torta salata costituita da sfoglia farcita con la pianta Silena vulgaris, localmente detta “sfrizzoli”. Tradizionalmente era una merenda tipica del giorno dell’Ascensione.