Alcuni storici fanno risalire il Carnevale di Verona a millecinquecento anni fa, come una ricorrenza a quel dio da “El muso da du musi”, forse Giano il bifronte. Momento di grande festa per i veronesi tanto che le mense venivano invase di dolci e d’allegria. Ed è vera allegria quella portata dalla frittelle, le dolci “fritole”, che già la corporazione dei panettieri, verso la seconda metà del Trecento, offrivano per il Carnevale ai propri clienti (sicuramente ai più danarosi). La semantica della parola dialettale di frittelle “fritole”, sta a significare che venivano “frite”, fatte friggere, originariamente su grasso di maiale, perché l’olio era poco conosciuto. Le frittelle sono quindi un prodotto tipico del Carnevale veronese, che si ricorda come uno dei più vecchi d’Italia.
View More Frittelle di Verona PAT del VENETOGiorno: 17 Settembre 2024
Frittelle con l’erba amara PAT del VENETO
La ricetta delle “frìtole co la maresìna”, nelle sue numerose varianti, inaugura una felice tradizione gastronomica nelle zone di crescita spontanea dell’erba amara. A Valdagno, in particolare, le “fritolare” che detenevano i segreti della ricetta, forse in parte personalizzata, ma immutata nella sostanza, si può dire abbiano fatto storia per circa 150 anni. Al di là delle personalità riconosciute, i ricettari delle famiglie che da generazioni coltivano la passione della cucina tradizionale fra Arzignano, Valdagno e Schio hanno perpetuato queste ricette dalla seconda metà dell’Ottocento ad oggi.
View More Frittelle con l’erba amara PAT del VENETOForti bassanesi PAT del VENETO
Tipico dolce veneziano in vendita nelle pasticcerie durante il mese di novembre, tradizionalmente dedicato alla commemorazione di defunti. La ricetta viene riportata nel volume “Il Veneto in cucina” di Ranieri Da Mosto stampato nel 1978, in cui la lavorazione viene già allora descritta come tradizione della pasticceria veneziana.
View More Forti bassanesi PAT del VENETOFave alla veneziana PAT del VENETO
Tipico dolce veneziano in vendita nelle pasticcerie durante il mese di novembre, tradizionalmente dedicato alla commemorazione di defunti. La ricetta viene riportata nel volume “Il Veneto in cucina” di Ranieri Da Mosto stampato nel 1978, in cui la lavorazione viene già allora descritta come tradizione della pasticceria veneziana.
View More Fave alla veneziana PAT del VENETOCos’è efficienza energetica
L’efficienza energetica rappresenta una delle strategie più efficaci e immediate per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico, alla sicurezza energetica e alla sostenibilità. Investire in tecnologie, politiche e pratiche che riducono il consumo energetico non solo aiuta a preservare le risorse del pianeta, ma offre anche benefici economici e ambientali a lungo termine.
View More Cos’è efficienza energeticaEsse adriese PAT del VENETO
La “esse adriese” è un dolce secco popolare tipico del Polesine, a base di farina, uova, zucchero e burro. Il prodotto ha forma a “S”.
View More Esse adriese PAT del VENETODolce polentina di Cittadella PAT del VENETO
Prodotto tradizionale in tutta la provincia di Padova da tempo indefinibile e codificato nella raccolta di ricette di cucina tipica padovana di Giovanni Bianco Mengotti del 1967. Il nome è sempre stato intrigante, facendo subito pensare alla polenta, ma in realtà il dolce non assomiglia per nulla a questo piatto, se non nella bontà e nella leggerezza e per l’impiego della farina di mais in una sua variante popolaresca
View More Dolce polentina di Cittadella PAT del VENETOAndocide, Pittore di
Il Pittore di Andocide è uno dei primi ceramografi dell’antica Grecia, attivo intorno al 530-515 a.C. e considerato uno degli artisti pionieri nella tecnica della pittura a figure rosse su ceramica. È noto principalmente per aver dipinto entrambi i lati di alcuni vasi con tecniche diverse: un lato con figure nere (la tecnica tradizionale usata fino ad allora) e l’altro con figure rosse, che rappresentava una novità nell’arte ceramica greca del tempo.
View More Andocide, Pittore diRiserva Naturale Biogenetica Bibbona – Toscana
L’intera Riserva è ricoperta quasi esclusivamente da bosco. Oltre alla presenza di Cipressi (Cupressus sempervirens) presenti lungo la strada di accesso, troviamo perlopiù vegetazione della macchia mediterranea con lecci (Quercus ilex), corbezzolo (Arbutus unedo), mirto (Myrtus communis) e altre sclerofille.
View More Riserva Naturale Biogenetica Bibbona – ToscanaAnatolia, Arte dell’
L’arte dell’Anatolia è una fusione straordinaria di culture e stili, risultato della sua posizione strategica tra Oriente e Occidente. Dall’arte preistorica e delle grandi civiltà antiche, fino al periodo islamico e ottomano, essa ha contribuito in modo significativo al patrimonio artistico globale, lasciando un’eredità di monumenti e opere di grande valore storico e culturale.
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