La Caciotta Vaccina al Caglio Vegetale: Un Eccellenza PAT dell’Emilia Romagna

L’Emilia Romagna è una terra ricca di tradizioni gastronomiche, dove la passione per il cibo si fonde con il rispetto per le produzioni locali. Tra i prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) che emergono con particolare rilevanza, spicca la “Caciotta Vaccina al Caglio Vegetale,” un formaggio che incarna l’autenticità e la maestria delle antiche tecniche di produzione casearia.

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Sentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A04 Rifugio Fabiani – Casera Cason di Lanza

Rifugio Fabiani – Casera Cason di Lanza Dal Rif. Fabiani (sent. 448) si risale alla casera Lodin Alta ed alla sella fra il M.te Lodin e la ciama Val di Puartis. Aggirata quest’ ultima, il sentiero percorre il suo crinale orientale e si tiene in prossimità di esso fino ad immettersi su una stradina sterrata diretta alla casera Valberetad Alta. Qui (sent. 449) si raccorda ad una forestale più ampia che sale ad una insellatura per poi abbassarsi alla carrozzabile asfaltata ( al Cippo). Con questa strada ci si porta al passo Cason di Lanza.

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Sentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A03 Casera Pal Grande di Sopra – Rifugio Fabiani

Casera Pal Grande di Sopra – Rifugio Fabiani Si sale al Passo di Pal Grande ( sentiero 402) e, su pendio erboso, al passo a Sud della cima Avostanis. Si scende alla Casera Pramosio Alta, vicino al lago Avostanis, e quindi su sterrata, alla Casera Pramosio . Da qui si sale (sentiero 448a) alla sella Cercevesa passando nei pressi di una ex casermetta. Si perde quota oltre la sella fino ai ruderi della Casera Cercevesa e quindi si attraversano i versanti meridionali della Cuestalta incontrando il (sentiero 448). Dalla Creta Rossa ci si abbassa a raggiungere il rifugio Fabiani.

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Caciotta PAT Emilia Romagna

Latte vaccino con aggiunta in proporzioni variabili di latte ovino e/o caprino. Il prodotto finito si presenta in forme cilindriche a scalzo convesso del peso variabile tra kg 0,7-2, altezza cm 4-7, diametro cm 10-22. La crosta è di color avorio scuro la pasta è compatta. Il sapore varia a seconda delle zone e della stagionatura dal dolce acidulo al pastoso, più sapido. La caciotta del Montefeltro ha una stagionatura da due a sei mesi.

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Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni (GE)

La chiesa di San Bartolomeo degli Armeni è stata fondata nel 1308 da due monaci basiliani provenienti dalla montagna Nera dell’Armenia meridionale, invasa dai turchi: Martino di Segarizi e Guglielmo. Venne donata loro, da Oberto Purpurerio, un’area per la costruzione di chiesa e convento. Papa Clemente, che aiutò l’Armenia promulgando una Bolla, diede il suo consenso nel 1308 alla realizzazione anche di un cimitero per i monaci e i fedeli. La prima pietra venne posta il 6 maggio del 1308 dall’Arcivescovo Porchetto Spinola.

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Stracotto alla piacentina PAT Emilia Romagna

Si tratta di un’antica ricetta e consiste in un stufato di carne di manzo che prevede una lunga cottura; da qui il nome di “stracotto”. La realizzazione avveniva un tempo sulla cucina a legna o sul camino, in quest’ultimo caso affondando il recipiente di cottura nelle braci ricoprendole con la cenere calda fino all’orlo. Si utilizzava un classico recipiente in terracotta, detto stuvon, dotato di un coperchio concavo, “il piatto”, sul quale veniva posto del vino rosso con chiodi di garofano e cannella. Questo serviva ad evitare un’eccessiva evaporazione del liquido interno. Lo stesso scopo sarebbe stato raggiunto utilizzando l’acqua, ma l’antica tradizione prevede il vino che, evaporando insieme alle spezie, emana nelle cucine un profumo caratteristico ben conosciuto dai piacentini.

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