Pappardelle PAT Emilia Romagna

Si usava la “rotella” anche par al parpadeli, specie di tagliatelle larghe, all’uovo, che si potevano mangiare in brodo di carne (come in casa mia); oppure condire asciutte, con sugo vegetale o ragù di carne, dopo aver bollito in acqua, naturalmente. Prima d’incidere, si tendeva a spolverare di formaggio la sfoglia.

View More Pappardelle PAT Emilia Romagna

Panzanella PAT Emilia Romagna

Pane raffermo, cipolla, pomodoro, erbe odorose. Mettete a bagno il pane ricoprendolo di acqua fredda; dopo circa un’ora è molle al punto giusto; da strizzare e mettete in una ciotola (o terrina) ampia, adatta alle insalate. Aggiungete la polpa dei pomodori infranta con le dita o tagliata a dadini (se preferite), poi la cipolla affettata; condite con buon olio, aceto forte, sale e pepe; spolverizzatevi sopra salvastrella tritata, mescolate con cura e lasciate riposare un attimo. Servite la panzanella freschissima.

View More Panzanella PAT Emilia Romagna

Pane schiacciato o batarò PAT Emilia Romagna

Farina bianca, fichi e lievito naturale. Mettere a bagno in acqua calda almeno 3 ore prima se si usano i fichi secchi, scolarli e tagliarli a metà. Amalgamare la farina, il lievito, il sale e l’acqua come per l’impasto del pane; lasciare riposare e lievitare, quindi rompere l’impasto, amalgamare nuovamente, dare la forma di focaccia ed infornare per cottura.

View More Pane schiacciato o batarò PAT Emilia Romagna

Pane dolce con i fichi PAT Emilia Romagna

Farina bianca, fichi e lievito naturale. Mettere a bagno in acqua calda almeno 3 ore prima se si usano i fichi secchi, scolarli e tagliarli a metà. Amalgamare la farina, il lievito, il sale e l’acqua come per l’impasto del pane; lasciare riposare e lievitare, quindi rompere l’impasto, amalgamare nuovamente, dare la forma di focaccia ed infornare per cottura.

View More Pane dolce con i fichi PAT Emilia Romagna

Pane di zucca PAT Emilia Romagna

Farina bianca, strutto, burro, zucchero, lievito, zucca, sale. Preparare, la sera prima, un impasto con 2 o 3 hg di farina e del lievito normale. Lasciare lievitare e, al mattino seguente, aggiungere alla pasta 1kg di farina bianca, 1hg di strutto, 1,5hg di burro, 2hg di zucchero, qualche goccia di limone e la zucca cotta lasciata intiepidire e fare un impasto non troppo duro. Sciogliere il lievito di birra in poca acqua e aggiungerlo da ultimo al composto L’impasto può essere fatto meccanicamente con apposite impastatrici, sia per uso domestico che per uso industriale. Il pane di zucca si trova in vendita nelle panetterie e nei negozi di pasta fresca sfuso; nei supermercati viene in genere venduto in sacchetti preconfezionati.

View More Pane di zucca PAT Emilia Romagna

Pane di Castrocaro PAT Emilia Romagna

Farina tipo 1, acqua, lievito naturale acido, lievito naturale di birra, sale. Dopo l’impasto meccanico viene lavorato a mano e cotto in forno ad aria calda. Micconi da 1 kg, e micche da 500 gr. E’ il pane che si faceva nelle campagne dell’Alta Val Stirone (PR) dagli anni 55 in poi, con la farina macinata con mulino a cilindri, leggermente scura, lievito naturale acido con una aggiunta di lievito di birra per renderlo più soffice.

View More Pane di Castrocaro PAT Emilia Romagna

Pane casereccio PAT Emilia Romagna

Farina tipo 1, acqua, lievito naturale acido, lievito naturale di birra, sale. Dopo l’impasto meccanico viene lavorato a mano e cotto in forno ad aria calda. Micconi da 1 kg, e micche da 500 gr. E’ il pane che si faceva nelle campagne dell’Alta Val Stirone (PR) dagli anni 55 in poi, con la farina macinata con mulino a cilindri, leggermente scura, lievito naturale acido con una aggiunta di lievito di birra per renderlo più soffice.

View More Pane casereccio PAT Emilia Romagna

Pancotto PAT Emilia Romagna

Un piatto talmente noto e diffuso, che il dialetto romagnolo in suo onore ha sfornato più di un detto:“supier int e’ pancot” (soffiare nel pancotto), ovvero “fare la spia”; “aver una testa pijna d’pàn cot” (avere una testa piena di pancotto), cioè “non avere giudizio”. Ancora: “va a magnè de pancot” (va a mangiare del pancotto), come dire “va a quel paese”.

View More Pancotto PAT Emilia Romagna

Pan di Spagna PAT Emilia Romagna

Dolce a base di farina, uova, zucchero. Si montano le uova con lo zucchero (a piacere, se ne può sostituire una parte con il miele) fino a raddoppiarne il volume. Si versa poi a pioggia la farina setacciata, mescolando con delicatezza. Il composto si sistema in una tortiera imburrata e si manda a cuocere in forno a 180° C per circa 20 minuti senza mai aprire lo sportello. Era il dolce che rallegrava con la sua presenza i lavori di trebbiatura, sostituendo a fine pasto la classica ciambella.

View More Pan di Spagna PAT Emilia Romagna