Fonte @Raggruppamento Carabinieri Biodiversità


La Riserva, occupa una superficie complessiva di 268 Ha che si estendono lungo il litorale sabbioso del comune di Castel Volturno (CE), in una fascia compresa tra la foce dei Regi Lagni, a nord, e la foce del Lago Patria, a sud. Il territorio, caratterizzato da complessi di dune stabilizzate e aree retrodunali costituite da depositi alluvionali e sabbie del recente Quaternario, rappresenta uno dei pochi e più importanti siti della regione Campania dove la seriazione, lungo il gradiente mare-terra, della morfologia delle dune e dei tipi di vegetazione ad esse associate è ancora oggi relativamente ben conservato.

Percorrendo il territorio della Riserva è possibile osservare, in prossimità del mare, le comunità psammofile tipiche delle dune embrionali alle quali seguono le rigogliose comunità arbustive della macchia mediterranea, a tratti interrotte da splendidi pratelli erbacei ricchi di orchidee, e, più internamente, le boscaglie a leccio, le pinete a Pinus pinea ed un nucleo di vegetazione igrofila retrodunale. La flora è molto ricca con oltre 300 specie finora censite e alle quali appartengono entità di rilevante importanza fitogeografica come Daphne sericea, specie arbustiva mediterraneo-montana piuttosto rara in Italia, e la Santolina delle spiagge Otanthus maritimus, pianta perenne suffruticosa e ricoperta da una fitta tomentosità (peluria) biancastra.
La diversità di habitat della Riserva favorisce la presenza di una ricca fauna e tra le specie di particolare importanza si ritrovano la Testuggine (Testudo hermanni), il riccio (Erinaceus europaeus), la volpe (Vulpes vulpes) e, tra gli uccelli, la cinciallegra (Parus major), il merlo (Turdus merula) e numerose specie migratorie.
Gli habitat presenti all’interno del territorio della Riserva, in riferimento a quelli della Direttiva UE Habitat sono:
- Vegetazione annua delle linee di deposito marine
- Dune mobili embrionali
- Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (dune bianche)
- Dune fisse del litorale del Crucianellion maritimae
- Dune con prati dei Malcolmietalia
- Dune con prati dei Brachypodietalia e vegetazione annua
- Dune costiere con Juniperus spp.
- Dune con vegetazione di sclerofille dei Cisto-Lavenduletalia
- Dune con foreste di Pinus pinea e/o Pinus pinaster
- Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia
La Fauna presente all’interno del territorio della Riserva, in riferimento a quelli della Direttiva UE Habitat è la seguente:
- Euplagia quadripunctaria (falena dell’edera)
- Rhinolophus ferrumequinum (pipistrello ferro di cavallo maggiore)
- Rhinolophus hipposideros (pipistrello ferro di cavallo minore)
- Testudo hermanni (tartaruga di terra)
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Per ulteriori informazioni riguardo le norme di fruizione della riserva, il centro visita e le attività in corso visita rgpbio.it Riserva statale naturale Castel Volturno
Vedi Classificazione Aree Naturali Protette

Riserva Naturale Biogenetica Lamarossa – Toscana
Lamarossa La superficie della Riserva, localizzata intorno al Monte Orecchiella, varia da dai 900 ai 1400 m s.l.m. L’area si presenta prevalentemente boscata (178 ha), con la rimanente porzione ospitante seminativi e prati-pascoli. La Riserva è caratterizzata da prati e aree umide derivanti dai numerosi torrenti e corsi d’acqua alimentati da precipitazioni meteoriche e falde…

Riserva Naturale Orientata Feudo Intramonti – Abruzzo
Nella Riserva si svolgono continue campagne di ricerca e monitoraggio su un’ingente quantità di habitat e di specie protette, anche di interesse dell’Unione Europea. In particolare, da molti anni vi si svolge il monitoraggio dei rapaci e di due specie di insetto strettamente protette dalla Direttiva UE Habitat, Rosalia alpina e Osmoderma eremita.Il territorio della…

Riserva Naturale Biogenetica Bibbona – Toscana
L’intera Riserva è ricoperta quasi esclusivamente da bosco. Oltre alla presenza di Cipressi (Cupressus sempervirens) presenti lungo la strada di accesso, troviamo perlopiù vegetazione della macchia mediterranea con lecci (Quercus ilex), corbezzolo (Arbutus unedo), mirto (Myrtus communis) e altre sclerofille.