
Coltivare un orto naturale
La natura ha fatto in modo che gli ecosistemi siano equilibrati: se un isetto è molto presente in un orto vuol dire che manca il suo predatore oppure che stiamo esagerando con la coltivazione di un tipo di verdura che attira in particolare quel tipo di parassita e gli permette di riprodursi facilmente.
Coltivare un orto naturale vuol dire ristabilire un equilibrio con la natura, senza utilizzare, in quantità massiccia o per niente, quelle scatolette magiche dei vivai che promettono risultati strabilianti in breve tempo.

Nel corso dei secoli, molti hanno studiato i metodi migliori per coltivare in accordo con la natura e questi criteri possono essere impiegati tranquillamente da tutti.
Le Cinque regole di un felice coltivatore naturale:
- È un viaggio di scoperta che non finisce mai, in cui si entra in contatto con la natura e la si osserva per imparare. Collaboriamo con la natura, facciamo squadra con lei, non contro di lei.
- Nell’orto naturale tutto è facile. Non è un corso di fisica quantistica e non è agrotecnica avanzata: è una pratica semplice e millenaria, alla portata di tutti. Se ci è riuscito l’uomo neolitico, ci possiamo riuscire anche noi
- Non è necessario utilizzare una sola tecnica: possiamo utilizzare quello che ci serve, prendendolo da più tecniche, per esempio possiamo utilizzare i cassoni della sinergica perché sono più comodi e un macerato biodinamico per arginare una muffa
- Scegliamo sempre piante adatte al nostro microclima, al nostro terreno, alle ore diluce che abbiamo a disposizione. È inutilmente frustrante cercare di coltivare i cocomeri in un orto esposto a nord a 1200 m s.l.m., così come pretendere che sopravvivano le lattughe in agosto in un orto pieno di sole.
- Non demoralizzarsi, c’è sempre una soluzione. Se state leggendo che l’ideale per il vostro orto è essere situato vicino a una fascia boschiva ma avete solo un balcone in città o un orto in mezzo a una pianura brulla, si può fare qualcosa lo stesso. Per esempio le piante di bambù sono ottimi frangivento e l’humus si può produrre anche in una lombricompostiera da balcone, non solo nel sottobosco.
Estratto dal libro “L’orto naturale” di Grazia Cacciola

Cren
Il termine Armoracia proviene da armoricus, bretone: Armorica è una zona della Bretagna, dove la pianta veniva coltivata. L’epiteto specifico rusticana viene da rus, rúris campagna, podere: che cresce in ambienti agricoli.

Piano Strategico Nazionale della nuova PAC
Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha presentato il Piano Strategico Nazionale per l’attuazione e il coordinamento dei programmi della PAC 2023-2027 alla Commissione Europea, dopo che il Ministro Stefano Patuanelli, nei giorni scorsi, l’ha illustrato a tutte le parti coinvolte, da ultimo al Tavolo del Partenariato. Il Piano mette in campo una strategia unitaria, avvalendosi…

Maggiorana
Coltivazione BIO
La coltivazione della maggiorana è una pratica semplice che può avvenire a partire dai semi, da cespi prelevati direttamente da un’altra pianta o per talea. La coltivazione della maggiorana è possibile sia in vaso, sia nell’orto: la pianta non ha molte esigenze per il tipo di suolo ma è fondamentale tenerla in una posizione soleggiata.

Alliaria
L’alliaria è una pianta erbacea biennale, della famiglia Brassicaceae, che cresce comunemente nei luoghi umidi e ombrosi nelle radure e al margine dei boschi.