
Famiglia: Liliaceae
Specie: Allium ursinum L.
Altri nomi comuni: Aglio dei boschi, Aglio selvatico.
Generalità
Il nome dell’aglio orsino deriva dal latino anhelare “respirare”. Gli insetti sono molto importanti nel ciclo vitale dell’aglio orsino. L’impollinazione avviene ad opera delle api e la dispersione dei semi ad opera delle formiche. L’Aglio orsino cresce spontaneo in Europa e Asia; in Italia è presente in tutto il territorio, eccetto la Sardegna. Forma estesi popolamenti fino a 1.000 metri nei boschi umidi di latifoglie.
Caratteri botanici
Pianta erbacea perenne, bulbosa, che raggiunge un’altezza di circa 20-30cm. Le foglie, che ricordano quelle del mughetto, compaiono fra febbraio e marzo. Il fiore, a ombrello, di colore bianco, sboccia tra aprile e giugno. Della stessa famiglia dell’aglio e della cipolla usati in cucina, emana un pungente profumo agliaceo, percepibile anche a distanza di metri.
A portamento tappezzante, ricopre rapidamente le zone umide e ombrose del sottobosco, contrastando la crescita di piante infestanti. L’origine del nome è incerta; citato fin dal I sec. d.C. nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, il termine latino “ursinum” probabilmente si riferiva, trattandosi di una specie selvatica, agli orsi che popolavano i boschi in cui la pianta era diffusa, e che se ne cibavano al risveglio dal letargo.
Coltivazione
Le nuove piante si possono ottenere per semina in terriccio soffice e ben drenato. Le piantine devono essere poi trapiantate in singoli vasetti su ricco substrato. Quando sono ben sviluppate si sistemano in terra piena, preferendo le zone fresche e ombreggiate. Può essere moltiplicato anche per divisione dei cespi.
Raccolta e conservazione
Le foglie vengono raccolte in primavera e utilizzate fresche. E’ possibile anche congelarle, dopo averle sminuzzate e poste in sacchetti chiusi.
Uso in cucina
Le foglie giovani vengono utilizzate per dare sapore ai piatti di pesce, insalate, formaggi teneri e patate lessate. Sono commestibili anche i fiori.
Proprietà terapeutiche
Svolge azione antibiotica e antimicotica; è un potente ed efficace diuretico; capacità di abbassare naturalmente il tasso di colesterolo cattivo nel sangue; capacità di purificare il sangue anche da metalli pesanti;
Disintossica eliminando parassiti e funghi nocivi talvolta presenti nell’organismo umano;
Ha elevate quantità di vitamine essenziali e di minerali, ricco di vitamina A, di vitamina B, di vitamina C, di vitamina PP e di simil-ormoni
È utile durante il periodo della menopausa; ha proprietà disinfettanti per cui protegge l’organismo da attacchi esterni curandone i danni già avvenuti attraverso la distruzione di batteri e germi patogeni;
Ha proprietà fortemente depurative e ipotensive, cioè di regolazione e normalizzazione del battito cardiaco;
Contrasta la caduta repentina dei capelli e depura ogni tipo di pelle.

Salvia
Coltivazione BIO
Per iniziare questa coltivazione dobbiamo subito tener conto che la salvia ama il caldo e predilige posizioni soleggiate. La salvia (Salvia L., 1753) è una pianta resistente alla siccità (ma non esagerate) ed al gelo invernale mentre è sensibile ad umidità e ristagni idrici. Per questo motivo si può adattare a molti suoli tipici dell’area…

Santoreggia
Coltivazione BIO
La santoreggia montana (Satureja montana L., 1753) è una specie erbacea perenne ed aromatica della famiglia delle Lamiaceae, originaria dell’Europa centrale e meridionale, dell’Africa settentrionale e dell’Asia. In questa scheda vedremo come coltivare la santoreggia montana con le tecniche agronomiche e gli accorgimenti più appropriati.

Lavanda angustifolia
Coltivazione BIO
La lavanda (Lavandula angustifolia Miller) è una pianta perenne sempreverde che trova adattamento ai diversi climi. La lavanda può essere coltivata abbinata anche ad altri arbusti che danno vita ad una piacevole composizione di sfumature colorate. Tempi addietro, questa pianta era considerata un simbolo di diffidenza, in quanto i campi con la presenza di questo…

Menta
Coltivazione BIO
Per capire come coltivare la menta nell’orto bisogna sapere intanto che questa è una pianta che vive bene in diversi climi tanto che si può trovare dall’Alaska al Kenya ma è più frequente dove la primavera è fredda e umida e l’estate è calda e asciutta. Da qui ne deriva che può crescere sia in…
