Ciambellotto di San Famiano ciambella dolce con uvetta di Gallese PAT Lazio

La festa del santo patrono invece si celebra a tavola con la Ciambella di San Famiano, che essendo un dolce secco viene realizzato in gran quantità e poi conservato nelle fresche cantine su letti di paglia. In occasione dei Festeggiamenti per il Patrono viene preparata la ciambella fatta con farina, acqua, uova, zucchero, olio, Alchermes, lievito, semi di anice e una grattata di buccia di limone.

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Giglietto di Palestrina PAT Lazio

Biscotto leggero e fragrante, ottenuto dall’impiego di semplici ingredienti come uova, farina e zucchero. Il Giglietto, di colore dorato chiaro tendente al bianco, presenta la caratteristica forma a giglio, ricavata a mano, con tre ramificazioni, lunghezza di circa 10 cm; gusto leggero. Si conserva per circa 2 settimane.

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Frittellone di Civita Castellana PAT Lazio

Si tratta di pizzette ottenute sciogliendo della farina di grano in acqua, con aggiunta di sale, in modo da ottenere un impasto omogeneo, di consistenza semi- liquida, lasciata riposare qualche ora, si prelevano delle cucchiaiate e si lasciano cuocere sul fondo di una padella di ferro unta con olio. La ricetta tradizionale prevede l’aggiunta finale di pecorino, ma oggi si farciscono anche con ingredienti dolci arrotolandole come cannoli.

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Giglietti di Sermoneta e Priverno PAT Lazio

Biscotto secco avente una forma variabile a seconda del territorio di produzione. I Giglietti di Sermoneta si presentano rotondeggianti e di colore bianco pallido; i Giglietti di Priverno hanno forma a giglio e colore dorato. Il Giglietto viene preparato con farina, uova, zucchero, buccia di limone grattugiata.

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Frittelle di riso PAT Lazio

Dette localmente frittelli di San Giuseppe, per via della loro preparazione tradizionale in occasione della festa di San Giuseppe, il 19 marzo, ma divenute oggi un classico della cucina delle feste. La loro preparazione avviene esclusivamente a livello domestico. San Giuseppe era chiamato affettuosamente “San Giuseppe frittellaro” in ricordo, forse, del fatto che, oltre che il falegname, dopo la fuga in Egitto, avrebbe anche fatto il venditore di frittelle. L’utilizzo di una pastella lievitata è già citata a fine anni ‘50 dal
Carnacina, apprezzatissimo cuoco romano dell’epoca e, in seguito, da Luigi Veronelli, suo allievo

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Fettuccine PAT Lazio

Antica e varia è la cucina dei primi piatti laziali. La gastronomia del Lazio, più che a quella raffinata dei ceti elevati, deve molto alla tradizione popolare. Sembra che l’origine delle fettuccine sia da attribuire alla tradizione popolare ciociara che fin dal passato ha favorito la diffusione di infinite varietà di “fettuccine”, che ad Anagni costituirono la base per il lussuoso timballo dedicato a Bonifacio VIII.

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Fetticciole bianche e nere PAT Lazio

Sono biscotti secchi la cui preparazione è legata alle feste natalizie. Si presentano nella caratteristica forma cilindrica e di colore marrone (Fetticciole nere) e beige (Fetticciole bianche). La loro consistenza è abbastanza compatta per le presenza del miele, il sapore è particolarmente dolce.

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