Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Umbria
Descrizione del prodotto
Dolce a forma di ciambella, con la pasta a forma di croce al centro, di colore rosso con glassa bianca e confettini colorati di copertura.
Territorio interessato alla produzione
Provincia di Perugia
Ingredienti: farina di grano tenero, uova intere, zucchero, strutto o burro, alchermes, rhum;
agente lievitante: pirofosfato disodico, sodio bicarbonato e amido di mais;
per la glassa: albumi d’uovo montati a neve con lo zucchero;
per la decorazione: confettini colorati
Lavorazione
Si lavorano insieme farina e agenti lievitanti. Si aggiunge lo strutto (o il burro), lo zucchero, le uova e l’alchermes. Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati si aggiunge rapidamente altra farina. L’impasto dovrà risultare alquanto molle.
Una parte dell’impasto viene lavorato a forma di un bastone di circa 5 cm. di diametro con il quale si formerà una ciambella che viene sistemata su una teglia ben unta; con un’altra parte di impasto si formano due rotolini di circa 2 cm. di diametro, che verranno sistemati a croce nel centro della ciambella.
Con la restante pasta si formano 5 sfere da poggiare sugli incroci e al centro della croce. Con le forbici si intagliano i bordi e le sfere della ciaramicola.
Tutte queste operazioni vengono fatte molto rapidamente altrimenti il lievito perderà la sua azione.
La ciaramicola si cuoce in forno caldo a 180°-200° C; a cottura ultimata, ancora bollente, viene spennellata la glassa sopra la ciaramicola decorata con confettini colorati. La glassa si rassoderà con il solo calore della torta appena sfornata, oppure viene rimessa in forno tiepido per pochi minuti
Conservazione: il prodotto fresco va conservato ad una temperatura di circa 6°/8° C per 2/3 giorni al massimo.
La Ciaramicola è un dolce nato come inno alla città di Perugia, o meglio, come sua interpretazione. I cinque rioni di Porta Sole, Porta Sant’Angelo, Porta Susanna, Porta Eburnea e Porta San Pietro, sono rappresentati da cinque motagnole che ne coronano una sesta al centro, alla quale sono collegate da piccoli corridoi, che raffigura la Piazza Grande, sulla quale svetta la Fontana Maggiore, simbolo della città. Anche i colori che compaiono sul dolce fanno riferimento ai rioni e allo stemma di Perugia.
Rossa all’interno (alchermes), coperta di glassa bianca (chiara d’uovo montata a neve) all’esterno e impreziosita di piccole gemme blu, gialle e verdi (confettini colorati).
Rosso come il rione di Porta Sant’Angelo dalla cui porta entrava la legna per i fuochi.
Bianco come il rione di Porta Sole dove l’astro si specchiava tra i marmi e i travertini della Terra Vecchia.
Blu come il rione di Porta Susanna la cui porta conduce all’azzurro del lago perugino lungo la via Trasimena.
Verde come il rione di Porta Eburnea teso verso i boschi e le vigne che colmavano la valle ad essa prospiciente.
Giallo come il rione di Porta San Pietro dalla cui porta entrava il biondo grano alimento principe di tutte le tavole.
(da: Emanuela Casinini, per Cerquiglini, Perugia).
Capocollo, capicollo, coppa PAT Umbria
Capocollo Salume di forma cilindrica, si presenta incartato con carta gialla e legato, il suo peso medio varia dai 2.5-3 kg. Una volta tagliato risulta di colore rossastro con venature di grasso.
Caciotta, Caciotta al Tartufo PAT
La caciotta dell’Umbria è un formaggio dell’antica tradizione pastorizia, citato nella Guida del Touring Club Italiano già nel 1931.
Patè interiora di pollo, Patè di fegatini di pollo PAT Umbria
le interiora di pollo vengono prima sbollentate in acqua salata per circa 5 minuti; dopo averli scolati vengono cotti a fuoco lento con tutti gli altri ingredienti, per circa 1 ora. Il tutto viene poi passato al tritacarne o macinato con il cutter fino a ridurlo in un patè cremoso.
Crostini di fegatini di pollo della zia Fernanda
i fegatini di pollo vengono prima sbollentate in acqua salata per circa 30 minuti; dopo averli scolati vengono ripassati ripassati in padella con tutti gli altri ingredienti. Il tutto viene servito su crostini di pane bagnati con succo di limone