Scarpasot PAT Emilia Romagna

Il principe Giovan Siro (1590-1645) Signore di Correggio e di Rossena, durante una cavalcata fuori città, sull’antico Canale dei Mulini, attuale Villa Taparelli, sostò presso un suo colono. Il povero colono si trovò nelle peste: cosa dare a quei signori abituati a cibi raffinati. La moglie Demaride, con una di quelle intuizioni che solo le donne hanno, andò nei campi e, colte alcune erbe a lei note e un aglio, in breve tempo allestì con del lardo battuto un impasto che affidò alla padellla, grande sistematrice d’ogni vivanda (la padèla la giùsta tùtt). Cotta che fu la vivanda, che pareva una tortaccia verde-brunastra, esalava un buon profumo e si rivelò gustosissima al punto che Demaride dovette ripetersi.

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