Betonica – Stachys officinalis

Apprezzata ed usata fin dall’antichità, la betonica era ritenuta una pianta dalle importanti proprietà medicinali, addirittura creduta magica. Le foglie venivano usate per preparare tisane ed aromatizzare le bevande. Era così conosciuta che il suo nome era associato a quelle persone che venivano a sapere “tutto di tutti”, in particolare alle comari. La betonica è da sempre particolarmente apprezzata ed usata come rimedio naturale contro il mal di testa. Il nome di questa pianta potrebbe trovare radice nella parola celtica “betony” il cui significato è “buona testa”.

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Il giardino di Boboli all’Italiana

Il giardino, che accoglie ogni anno oltre un milione di visitatori, rappresenta uno fra i più importanti e antichi esempi di giardino formale all’italiana nel mondo, incentrato sulle geometrie arboree e sul sapiente inserimento di statue, grotte e vasche monumentali scenografiche. Esso è definibile come un vero museo all’aperto, sia per l’impostazione architettonico-paesaggistica che per la collezione di sculture come per l’antica collezione botanica, che vanta specie e varietà altrimenti disperse.

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Calicanto, Chimonantus praecox

La prima è legata alla nascita del calicanto. In un freddo giorno d’inverno, un piccolo pettirosso, stanco e infreddolito, vagava cercando riparo in un ramo per potersi riposare e proteggere dal freddo. Ma tutti gli alberi che incontrava durante il volo, si rifiutavano di dargli ospitalità. Il pettirosso stremato giunse nei pressi di un calicanto il quale, alla vista del piccolo uccellino decise di dargli riparo e con le sue ultime foglie ingiallite provò a scaldarlo. Il Signore, che aveva visto il bel gesto, volle ricompensare la pianta di calicanto, facendo cadere sull’albero una pioggia di stelle brillanti e profumate. Fu così che da quel momento il calicanto fiorì in inverno.

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Lavanda angustifolia
Coltivazione BIO

La lavanda (Lavandula angustifolia Miller) è una pianta perenne sempreverde che trova adattamento ai diversi climi. La lavanda può essere coltivata abbinata anche ad altri arbusti che danno vita ad una piacevole composizione di sfumature colorate. Tempi addietro, questa pianta era considerata un simbolo di diffidenza, in quanto i campi con la presenza di questo arbusto erano i luoghi preferiti dai serpenti, per questa ragione i contadini “diffidavano” dall’attraversarli. Ma è una pianta molto frequentata soprattutto da api e calabroni.

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Coltivazione BIO

Agnello Sambucano PAT

La razza ovina Sambucana, detta anche Demontina, è una razza tradizionale tipica della Valle Stura di Demonte. La taglia è media, con un peso di circa 90 kg nei maschi e di 70 kg nelle femmine. La testa si presenta allungata, a profilo lievemente montonino, generalmente priva di corna. Il vello è bianco, con lana di qualità discreta; raramente è presente la pigmentazione nera.

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Friuli Venezia Giulia
SALAMINI ITALIANI ALLA CACCIATORA DOP

I Salamini italiani alla cacciatora è una DOP ottenuta grazie alla lavorazione di carni suine provenienti da allevamenti siti nelle seguenti regioni: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise.

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SALAMINI ITALIANI ALLA CACCIATORA DOP

Vini del Molise
MOLISE / DEL MOLISE DOP

In linea generale, tutti i vini della denominazione Molise presentano una buona alcolicità e un’alta concentrazione fenolica, abbinate ad una bassa acidità. Sono estremamente freschi e il loro odore è impreziosito da note gradevoli, che lasciano traccia sia nell’olfatto che nel retrolfatto. Le altre caratteristiche organolettiche appaiono piuttosto variegate, con sensibili differenze tra le diverse produzioni. Nel disciplinare è possibile rintracciare una puntuale descrizione di ogni vino.

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MOLISE / DEL MOLISE DOP

Straordinario cambio di conchiglia tra granchi

Per i granchi, le conchiglie sono il bene più prezioso che si possa possedere. Spesso le cambiano per avere più spazio per crescere e maggiore protezione. E la cosa più sorprendente è che utilizzano la loro abilità nel fiutare un esemplare morto per «rubargli» la conchiglia. Una «sensibilità» e una «associazione» di odore-azione non comune, per una specie che non è in grado di produrre autonomamente il proprio guscio.

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