Fagiolo ciavattone di Sorano PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Fagiolo burro di Sorano, Piattella di Grosseto

È un fagiolo di grande qualità dal punto di vista organolettico: presenta infatti una polpa burrosa ed una buccia finissima, facile da cuocere, tanto da essere assai apprezzato per la sua notevole digeribilità.

La coltivazione avviene su terreni vulcanici tipici dell’area dei tufi caratterizzati da una forte componente di potassio totale e assimilabile, una totale assenza di fosforo, un pH sub acido (6,5-5,5), una granulometria ottimale, una dotazione media di sostanze organiche (2%-3%) ed una totale assenza di calcio nelle sue formazioni sia di idrossido che di carbonato. Il terreno ne determina le caratteristiche più apprazzabili, tra cui l’alta digeribilità, la consistenza burrosa della polpa e il sottile spessore della buccia.
Viene considerata una specie sarchiata miglioratrice con epoca di semina primaverile (aprile). Viene generalmente effettuata una semina a postarelle o a file, realizzata distanziando le file da 80 a 100 cm e mantenendo una distanza tra le piante della medesima fila di circa 20 cm. Il portamento della pianta è rampicante per cui viene allevato sorretto da un tutore che comunemente è costituito da canne.

Tradizionalità

Il fagiolo ciavattone si chiama così per la caratteristica forma schiacciata. Le sue particolari caratteristiche organolettiche e nutrizionali, oltre alla cultivar, sono dovute alle condizioni climatiche e alla composizione dei suoli in cui cresce. Questa varietà è inserita nell’elenco per la tutela e la valorizzazione delle razze e varietà locali (L.R. n°64/04).

Produzione

Il ciavattone di Sorano è una antica varietà la cui coltivazione è rimasta in mano solo a pochi appassionati che ne custodiscono gelosamente il seme. Essendo una produzione per lo più hobbistica e, quindi, destinata all’autoconsumo, non è possibile stimarne il quantitativo prodotto.Alcuni tentativi di recupero di questa e di altre varietà di fagioli tipici del grossetano hanno avuto scarsa efficacia per motivi di carattere economico.

Territorio interessato alla produzione:

Si produce nel comune di Sorano, provincia di Grosseto.

Mais rustico per polenta aretino PAT Toscana

Trattasi di vecchie popolazioni di mais locali caratterizzati da cariossidi vitree, tondeggianti, di dimensioni e colore variabili dal giallo intenso al rosso scuro. Come indica il suo stesso nome, viene tradizionalmente utilizzato per la produzione della polenta. Le pannocchie, raccolte manualmente, vengono riunite in mazzi, lasciate essiccare per circa 20 giorni e poi sgranate. Il…

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Aspretto di more PAT Toscana

L’aspretto di more è un aceto di frutta aromatico, dal sapore assai intenso e dolciastro e dalla colorazione molto scura.Viene prodotto tutto l’anno e confezionato, generalmente, in bottigliette da 250 ml. Il mosto, prodotto nell’acetificio con le more raccolte nei boschi della zona, viene in parte distillato e in parte sottoposto a fermentazione. Le more…

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Paonazzi sott’olio PAT Toscana

I paonazzi o lardaioli rossi sono funghi lattari la cui denominazione botanica è Tricholoma o Higrophorus russula. Sono molto diffusi nel territorio senese e nella Maremma grossetana nel tardo autunno. I paonazzi sott’olio sono in genere tagliati a piccoli pezzi, confezionati in vasetti di vetro e ricoperti di olio di oliva.

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