Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Lardaioli rossi
I paonazzi o lardaioli rossi sono funghi lattari la cui denominazione botanica è Tricholoma o Higrophorus russula. Sono molto diffusi nel territorio senese e nella Maremma grossetana nel tardo autunno. I paonazzi sott’olio sono in genere tagliati a piccoli pezzi, confezionati in vasetti di vetro e ricoperti di olio di oliva.
I funghi vengono:
- selezionati manualmente
- puliti e lavati
- tagliati a pezzettini manualmente con coltelli da cucina
- fatti bollire per qualche minuto in aceto ed acqua (in eguali quantità) con aggiunta di sale, peperoncino, aglio e aromi
- fatti scolare e asciugati con carta da cucina o panni di stoffa
- posti in vasetti e ricoperti con olio di oliva.
Tradizionalità
Il prodotto deve la sua tradizionalità alla provenienza locale delle materie prime, alla combinazione delle materie prime e degli ingredienti che gli conferiscono un gusto particolare.
Produzione: I paonazzi sott’olio sono un prodotto artigianale che si limita al consumo in ambito casalingo; non c’è pertanto una commercializzazione del prodotto.
Territorio interessato alla produzione:
Province di Grosseto e Siena.
Pera coscia aretina PAT Toscana
Frutto caratterizzato da pezzatura medio piccola con buccia di colore verde chiaro o giallognola quando il frutto è maturo, dal sapore dolce ed aromatico, con consistenza granulosa. Rispetto alle varietà utilizzate nei frutteti specializzati, si può dire che la pera coscia è più rustica, perché sopporta bene gli attacchi di psilla, tanto che nei piccoli…
Zucca da semi toscana PAT Toscana
Questa zucca viene utilizzata quando è matura come alimento per i maiali, ma la pianta è un’ottima produttrice di fiori per le fritture. Si semina da metà aprile a metà maggio, mettendo uno o due semi in ogni buca, dopo buona concimatura con letame maturo. Le file devono essere distanti almeno un metro. Dopo circa…
Confettura di purnelle fiaschette PAT Toscana
Le purnelle fiaschette sono particolari prugne spontanee della zona di Roccalbegna, di forma romboidale (da cui deriva il nome) e della lunghezza di circa 3 cm. La confettura appare di consistenza densa, di colore marrone tendente al rosso e sapore dolce con retrogusto asprigno.