Aspretto di more PAT Toscana

  Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana (Lucca)

L’aspretto di more è un aceto di frutta aromatico, dal sapore assai intenso e dolciastro e dalla colorazione molto scura.Viene prodotto tutto l’anno e confezionato, generalmente, in bottigliette da 250 ml. Il mosto, prodotto nell’acetificio con le more raccolte nei boschi della zona, viene in parte distillato e in parte sottoposto a fermentazione. Le more fermentate vengono sottoposte ad acidificazione lenta al truciolo di faggio. Il mosto in fermentazione viene versato a cascata su una struttura con un’asse centrale e dei ripiani con filtri di trucioli di faggio: il contatto con l’aria e con il faggio acidifica il mosto, conferendogli un aroma particolare. Nella fase successiva, detta “ammorbidimento dell’aceto”, si aggiunge al mosto fermentato quello dolce conservato in frigorifero e quello distillato. Dopo il filtraggio, il prodotto viene lasciato invecchiare per un anno in botti di rovere.

Tradizionalità:

La tradizionalità dell’aspretto di more e il suo aroma unico, sono legati principalmente al particolare processo di trasformazione, agli attrezzi e ai materiali impiegati (trucioli di faggio, botti di rovere) e alle tecniche manuali di produzione che si sono tramandate e raffinate nel tempo. Inoltre l’utilizzo di more selvatiche dà a questo prodotto un gusto molto più intenso e dolce rispetto a quello dell’aceto ricavato da more coltivate. L’aspretto di more viene utilizzato in molti piatti tipici della zona: per insaporire i cibi, per attenuare il sapore di selvatico della cacciagione e per cucinare carni di struzzo. Ottimo accostamento si ha anche con il caviale. Può essere ricavato anche dall’uva di vitigni locali, ed è utilizzato nel sugo del cacciucco, per cucinare la carne di vitella con la cipolla e per preparare le cipolline in agrodolce.

Produzione:

L’aspretto di more viene prodotto in un’unica azienda situata in Lucchesia; annualmente ne vengono prodotte circa 1000 bottiglie da 0,25 litri ciascuna.
La produzione viene assorbita quasi interamente in zona (circa 85%) tramite la vendita diretta in azienda o ai negozi; anche ristoratori e aziende agrituristiche locali fanno uso di questa specialità. Una piccola quantità (circa 15%) viene commercializzata nelle altre province toscane e all’estero (Francia e Germania).

Territorio di produzione:

Provincia di Lucca.

Mortadella nostrale di Cardoso PAT Toscana

Grosso salume preparato con carne di puro suino (80% di magro e 20% di grasso) e confezionato utilizzando budello di bue o maiale. Viene prodotto in tre forme diverse: ovale, di circa 12 cm di lunghezza e 15 di diametro; cilindrica, piccola, di lunghezza variabile da 25-30 cm e diametro di 5 cm e cilindrica…

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Salsiccia di cinghiale PAT Toscana

Ha l’aspetto di una salsiccia di colore marrone scuro tendente al rosso e di consistenza compatta. Si ottiene miscelando, lavorando e insaccando carni di cinghiale e di maiale, con l’aggiunta di spezie quali pepe e peperoncino. La carne viene sezionata, miscelata e impastata; dopo l’aggiunta di sale, pepe e peperoncino, il composto viene insaccato in…

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Spongata della Lunigiana PAT Toscana

La tipicità della spongata è data dalla particolare combinazione degli ingredienti: il dolce ha una procedura complicata ed il miscuglio di ingredienti è tipico della zona. Piccole variazioni delle materie prime comportano notevoli differenze nel gusto. Nell’antica tradizione di Pontremoli, per Carnevale, i giovani regalavano la spongata alle fidanzate; sono state trovate citazioni di questo…

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