Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche
Pianta rustica e resistente al freddo, di maturazione tardiva, presenta infiorescenze di grana grossa, forma tendenzialmente semisferica appiattita, di colore bianco o bianco avorio, di struttura compatta, privo di pelosità. Le infiorescenze presentano pezzatura medie (diametro 14-18 cm) o medio piccole (da 12 a 14 cm).
Descrizione metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Il Tardivo di Fano ha ciclo biologico lungo, il trapianto estivo avviene a fine agosto-primi di settembre e matura da fine febbraio a metà maggio dell’anno successivo. Il prodotto viene conservato in cassette di plastica, condizionato in cella frigorifera e lavorato manualmente in una delle seguenti tipologie: “affogliato”, “coronato”, a “testa di frate”, “defogliato e filmato”, quindi confezionato in cartoni. Affogliato: le infiorescenze sono completamente avvolte dalle foglie (tipologia non apprezzata in commercio); Coronato: le infiorescenze sono parzialmente coperte dalle foglie che vengono tagliate di qualche centimetro al di sopra dell’infiorescenza; A testa di frate: le foglie vengono tagliate di qualche centimetro al di sotto delle infiorescenze; Defogliato: le infiorescenze sono sprovviste di foglie, al massimo possono rimanere cinque foglioline teneri aderenti.
Tradizionalità
Epistolario della nobile famiglia fanese Ferri Montevecchio, propetari di vasti terreni nella valle del fiume Metauro.
Foto risalenti alla lavorazione del cavolfiore di Fano nel 1972 pubblicate sull’Informatore Agrario.
- Baldoni R. “Prospettive della coltivazione del cavolfiore in Italia” – Atti e relazioni Convegno Nazionale e 1° mostra Camponaria del Cavolfiore – Ediz. C.C.I.A.A. Pesaro 22 maggio 1964;
- AA.VV. “La commercializzazione del cavolfiore – Atti dell’incontro fra operatori italiani e stranieri. C.C.I.A.A. Pesaro 22 maggio 1965;
- AA.VV. “La commercializzazione del cavolfiore – Atti del 2° incontro fra operatori italiani e stranieri tenutosi a Pesaro il 07.02.66;
- Infiorescenze di cavolfiore in alcune nature morte del pittore fanese Carlo Magini della fine del 1700.
Territorio di produzione
Fano (PU) e zone limitrofe della fascia costiera fino a Senigallia (AN)
Bostrengo PAT Marche
Dolce tipico di tutto il Montefeltro viene preparato in vari modi diversi tra loro, a seconda non solo della zona ma anche del produttore. La discriminante comunque è data dagli ingredienti che vengono utilizzati per le varie preparazioni.
Chichiripieno o chichi’ PAT Marche
Il chichiripieno è una focaccia ripiena di peperoni gialli e rossi, carciofini sott’olio, olive verdi, tonno, alici sott’olio, prezzemolo ed eventualmente capperi.
Salamora PAT Marche
La salamora è un condimento che si prepara nel periodo autunnale (novembre), ottenuto macerando nell’olio novello, finocchio selvatico, bucce di arancio e aglio. Si presenta di consistenza fluida e colore giallognolo