Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia
Carusella, Cummarazzu de Manduria
Si tratta di una popolazione locale della specie Cucumis melo L., caratteristica della zona di Manduria e paesi limitrofi, conosciuta nei luoghi di produzione come “carusella” e particolar-mente nota ed apprezzata sui mercatini rionali della zona di Taranto e Brindisi. Si tratta di frutti che si consumano immaturi in alternativa al cetriolo rispetto al quale risultano più digeribili. Il carosello è una cucurbitacea molto simile al melone, ma da questi ben distinto e differente; entrambi appartengono alla medesima specie, ma, a differenza del melone, il carosello si racco-glie e si consuma fresco quando non ha ancora raggiunto la piena maturazione.
Ordinariamente è coltivato in asciutto in piccolissimi appezzamenti, in genere 500-1000 m2, con semina diretta a postarelle utilizzando il seme dell’anno precedente conservato gelosamente dagli stessi agricoltori. Dopo la semina diretta nel mese di marzo, con piantine di 4-5 cm, si provvede al diradamento lasciandone due per postarella, cui si fa seguire una leggera rincalzatura manuale delle piantine, ed una serie numerosa di lavorazioni superficiali al terreno (erpicature, sarchiature) per il con-trollo delle infestanti ed il contenimento delle perdite di acqua per evaporazione secondo le tec-niche dell’aridocoltura. All’emissione del 3°- 4° internodio, si procede alla cimatura dell’asse principale. Modesti sono gli interventi di difesa della coltura dai parassiti.
Le sue produzioni sono di circa 20 t/ha ed è coltivato sia su terreni profondi argillosi “terre ti patuli”, ed in questo caso la coltura è completamente in asciutto, sia nei terreni più sciolti verso il mare, o nelle terre rosse, dove spesso si ricorre a due-tre interventi irrigui nel mese di giugno, che consentono quantitativi di produzione simili alla coltura in asciutto.
Gli impieghi del carosello sono simili a quelli del cetriolo; in insalata con il “pomodorino di Manduria”; fresco tal quale come un normale frutto al termine del pasto, magari cosparso di un leggero strato di sale da cucina e di accompagnamento alla purea di fave o alla pasta con sugo di pomodoro, condita con quell’ottimo formaggio locale che è il “cacioricotta”.
Territorio
Provincie di Taranto e Brindisi
Marro PAT
Il marro, in vernacolo locale “marre”, è un secondo piatto tipico della cucina gravinese, preparato con interiora di agnello aromatizzate.
Percoca di Loconia PAT
La percoca è una tipologia di frutto del pesco (Prunus persica (L.) Batsch). La peculiarità della percoca è quella di avere una buccia e una polpa di colore giallo intenso, tendente all‟arancione, e di possedere una polpa molto soda e compatta che si stacca difficilmente dal nocciolo.
La fragranza e la consistenza delle percoche sono…
Caruselle sott’aceto PAT
Caroselle, o caruselle, un prodotto tipico anch’esso della cucina del sud e del Salento nello specifico, con un nome che deve tutto al fatto che la parte edibile sia soprattutto la giovane infiorescenza della pianta, che si raccoglie soprattutto verso la fine dell’estate. Una pianta tenace, irruenta, che vegeta tra le crepe dell’asfalto, ai cigli…
Mandorla di Toritto PAT
Il mallo si presenta di colore verde chiaro, a volte con qualche chiazza rossastra, liscio e peloso. Endocarpo semiduro, di colore paglierino chiaro con superficie liscia e con aspetto tozzo. Costola dorsale arrotondata e spesso incrinata nella metà inferiore, la sutura ventrale s’inserisce con la dorsale con un angolo molto grande formando una larga base….