Caciottina di bufala di Amaseno semplice e aromatizzata PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO

Peculiare formaggio ottenuto dalla trasformazione del latte di bufala, presenta forma cilindrica, colore dal bianco al giallo paglierino. La caciottina, dalla pasta friabile e cremosa, subisce una salatura a secco per 10 ore nella caldaia calda con residuo della lavorazione della mozzarella.

METODO DI PRODUZIONE

Il latte di bufala, lavorato crudo entro 2 ore dalla mungitura, viene riscaldato fino al raggiungimento dei 36°C in 20- 25 minuti. Il caglio impiegato è quello liquido di vitello, inserito a 36°C e con tempo medio di coagulazione di 25 minuti. La cagliata subisce una rottura fino alle dimensioni del coagulo a nocciolina e la messa in forma in fuscelle senza pressatura, con successiva salatura a secco; poi viene posta a riposare nella caldaia calda con il residuo della lavorazione della mozzarella di bufala per 10 ore. Viene fatta asciugare in locale specializzato o disponendola in gabbie metalliche mantenute all’aperto per almeno 4 ore. La stagionatura, che prevede la disposizione delle Caciottine in damigiane di vetro mantenute in cella frigo a 4°C o in locali specializzati a 8 – 10°C, ha una durata di circa 60 giorni; dopodiché le Caciottine vengono spennellate con acqua e sale, massaggiate con olio di oliva ed aceto ogni 10 giorni e, alcune, una settimana prima della vendita, vengono aromatizzate attraverso l’immersione in vino e vinaccia, in morchia e cenere.

CENNI STORICI

Su tale prodotto la storia è ricavata dalle ricche testimonianze orali raccolte dai lattai locali che hanno, fin dal passato, saputo sfruttare un alimento prezioso come il latte di bufala. La caciotta di bufala è citata nell’Atlante dei prodotti tipici: “I Formaggi” a cura dell’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale.

Territorio di Produzione

Provincia di Frosinone: Amaseno, Giuliano, Villa S. Stefano. Provincia di Latina: Prossedi.

Pizza sucia PAT Lazio

Torta ottenuta utilizzando la pasta del pane, composta da farina, lievito e acqua con l’aggiunta di noci, nocciole, pinoli, mandorle, fichi secchi, uva passita, canditi artigianali, miele, qualche pezzetto di cioccolato amaro, mosto cotto e un pò di rhum.

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Ciambelle di magro di Sermoneta PAT Lazio

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