Cacioricotta di bufala PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO

Formaggio dalla forma cilindrica e pezzatura da 100-300 g, stagionato da un minimo di 60 giorni fino a 1 anno (tipologia da grattugia). Ha sapore da dolce a salato a seconda della stagionatura. La Cacioricotta di bufala è prodotta con una tecnica di lavorazione ibrida, a metà tra quella del formaggio e quella della ricotta.

METODO DI PRODUZIONE

Al latte di bufala, refrigerato a 4°C e non refrigerato ma lavorato entro 2 ore dalla mungitura e riscaldato a 85-90°C, si aggiunge il caglio liquido di vitello. Dopo un rafreddamento naturale il latte viene riscaldato a 36-38°C con formazione della cagliata, sottoposta a rottura fino alle dimensioni di una nocciolina. A questo punto il coagulo si cuoce fino a raggiungere la temperatura di 45°C e si mette in forma la cagliata in fuscelle, senza pressare. La salatura avviene a secco. In seguito si lasciano asciugare le forme per 4 ore a temperatura ambiente, su assi di legno e per 4 ore all’aperto in gabbie. La stagionatura ha una durata non inferiore ai 60 giorni e non superiore a 1 anno, per la tipologia da grattugia. Le forme così ottenute vengono riposte in vasi di vetro o coccio, conservati in celle frigo a 4°C o in locali asciutti o freddi.

CENNI STORICI

Nella tradizione popolare non mancano racconti e storie di vita rurale legate all’allevamento della bufala, apprezzata da sempre per il suo latte, da cui nasce anche la Cacioricotta di bufala. Il processo produttivo è legato ad una tradizione orale, locale e familiare. Si ha notizia che nel passato ogni famiglia di allevatori la producesse e la immagazzinasse come bene rifugio o come merce di scambio nello stabilire contrattazioni per determinare il prezzo del latte di bufala

Territorio di Produzione

Provincia di Frosinone: Amaseno, Giuliano di Roma, Villa S. Stefano. Provincia di Latina: Prossedi

Carne di coniglio leprino viterbese PAT Lazio

La carne del Coniglio Leprino di Viterbo allevato all’aperto con il sistema delle celle interrate ed alimentato con mangimi non medicati senza uso di antibiotici, risulta particolarmente saporita, con una buona consistenza alla cottura e senza la presenza di odori sgradevoli. Si tratta di una razza costituita geneticamente da nuclei di animali appartenenti alla razza…
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Ciambelle n’cotte PAT Lazio

Prodotto a base di farina tipo 00, vino rosso, olio extravergine d’oliva, sale, anice, lievito di birra e lievito naturale. L’impasto, lavorato manualmente a forma di ciambelle, viene sottoposto a bollitura in acqua per circa 10 minuti. Il sapore è salato con aroma di anice. La cottura in forno avviene a 240°C. La ricetta locale…
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Roncoletta labicana PAT Lazio

La roncoletta labicana è una varietà di pisello che si caratterizza per la forma particolarmente incurvata del baccello che viene coltivata nella zona di Labico. Nella prima metà del Novecento la produzione della roncoletta godeva di una grande notorietà, tanto che durante gli anni Trenta (in pieno regime fascista) l’area fu destinata a zona sperimentale…
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