Cipolla di Suasa PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche

Il bulbo si può presentare abbastanza piccolo, dorato, leggermente allungato oppure, più spesso, si presenta di grandi dimensioni, compatto, con foglie esterne di colore rosso-dorato, di sapore dolce.

Seminata in vivaio, viene trapiantata in file semplici. Giunta a maturazione, la cipolla viene condizionata sul campo con il piegamento delle foglie e successivo schiacciamento sul terreno. Tale tecnica ha lo scopo di bloccare lo sviluppo vegetativo e permettere alle foglie di asciugarsi e acquisire consistenza (sono utilizzate per l’intreccio). Tolta dal terreno a mano o a mezzo vanga, le cipolla viene lasciata per qualche giorno a stagionare al sole. Viene poi posta in casse di plastica o di legno e conservata in locali freschi, aerati e al buio per un periodo variabile fino a qualche mese, in funzione delle necessità del mercato. La cipolla viene conservata e/o venduta in trecce di 30-40 bulbi.

Tradizionalità

Testimonianze locali e documentazione che stabiliscono come la coltivazione della cipolla di Suasa veniva praticata almeno dall’inizio del ‘900 e che agliabitanti del Comune di Castelleone di Suasa ha valso il nome di “cipollari” (da “Castelleone di Suasa – paese verde”).

Territorio di produzione

Provincia di Ancona e di Pesaro-Urbino. Il prodotto è anche diffuso nella Comunità Montana del Catria e Cesano.

Raviggiolo PAT Marche

Si produce da ottobre ad aprile, ha forma variabile, vagamente rotonda; crosta assente; pasta morbida e tenerissima, colore bianco latte; sapore gradevolmente dolce e delicato. Si consuma fresco. Calendario di produzione: da ottobre ad aprile. Materia prima utilizzata: latte intero bovino o ovicaprino di provenienza locale.

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Salamora PAT Marche

La salamora è un condimento che si prepara nel periodo autunnale (novembre), ottenuto macerando nell’olio novello, finocchio selvatico, bucce di arancio e aglio. Si presenta di consistenza fluida e colore giallognolo

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