Pane di Chiaserna PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche

Pane di forma allungata (filone), leggermente schiacciato, colore dorato, pezzatura da 0,5 a 1 Kg.

Ingredienti: farina di grano tenero, acqua, lievito acido, lievito di birra, sale.

La preparazione della massa avviene in tre fasi: la prima prevede l’impiego di una parte di farina nella quale viene aggiunto il lievito naturale sciolto in acqua tiepida salata. Si impasta bene e si lascia fermentare per almeno 4 ore, si riprende l’impasto, si aggiunge altra farina e acqua, si lavora e si lascia in riposo per altre 4 ore; infine si aggiunge l’ultima parte di farina, il lievito di birra sciolto in acqua, si impasta il tutto molto accuratamente formando i classici filoni a forma allungata che si segnano nella parte superiore. Si lascia fermentare e si cuoce nel forno a legna. L’acqua utilizzata nella lavorazione del prodotto è leggera di sorgente, quasi un’acqua minerale che conferisce al pane caratteristiche peculiari.

Tradizionalità

Riferimenti bibliografici

  • Picchi G., “L’atlante dei sapori: il Pane”, Insor, Franco Angeli, Milano 1995;
  • Valentini V. “Tutti a tavola – le ricette della provincia pesarese”, Ed. Promoter

Territorio di Produzione

Diffuso nei territori del Montefeltro, principalmente a Chiaserna di Cantiano in
provincia di Pesaro e Urbino.

Misto di fine stagione PAT Marche

Composta di frutta in sciroppo, dal colore dorato e dal caratteristico aroma di agrumi. Presenta un sapore dolce con retrogusto amaro. La ricetta può anche prevedere, anziché mele e pere, l’aggiunta di altra frutta, come i fichi secchi e l’uva, in quanto, soprattutto in passato, questo prodotto lo si preparava sulla base di ciò che…

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Marrone di Acquasanta terme PAT Marche

Marroni di forma ovale ellittica di colore marrone bruno scuro con sfumature rossastre, di ottima pezzatura: da 51 a 60 frutti/Kg. I marroni risultano facilmente sbucciabili e di buon sapore (molto dolci); il
numero delle introflessioni dell’episperma è generalmente basso. La percentuale di marroni settati è elevata (oltre il 40%).

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