Eccellenze Italiane Regionali
Il Friuli-Venezia Giulia è da sempre la terra dei grandi vini bianchi. La fama di questi vini, pur se con stili ed espressioni molto diverse tra loro, è arrivata a livelli tali da spingere qualcuno a definirli “superwhites“. Accanto alle uve di vitigni internazionali, che qui hanno in moltissimi casi trovato areali produttivi ideali, altrettanto importante è la presenza di vitigni autoctoni, che con i loro vini caratterizzano l’enologia del Friuli-Venezia Giulia
I vini IGP “Alto Livenza” bianco e bianco frizzante hanno un colore che varia dal giallo chiaro con riflessi verdognoli al giallo carico. Emanano profumi …
Al di là delle peculiarità di ogni tipologia, che riflettono le caratteristiche del vitigno prevalente, si rintracciano elementi ricorrenti che accomunano i vini Carso-Kras, a …
Al consumo, il vino (15-16% vol.) presenta un colore giallo dorato, con un’intensità variabile che lo fa spaziare dall’oro zecchino all’ambrato, dopo alcuni anni di …
Il Bianco (11,5% vol.) si presenta in una tonalità che spazia da giallo paglierino a giallo carico, con diverse gradazioni di intensità, talvolta impreziosito da …
I Pinot grigio – anche nella versione frizzante – e Pinot grigio spumante sono il risultato dell’azione delle condizioni pedoclimatiche dell’area di produzione, che incidono …
Il Bianco (10,5% vol.) ha un aspetto giallo paglierino, più o meno carico, abbinato a odore gradevole e fine e sapore armonico e fresco. Nella …
Il Bianco (10,5% vol. che salgono a 11% vol. nel Superiore) è di colore paglierino, con differente intensità; rilascia un odore gradevole e fine e …
I vini bianchi (tra 11% vol al 12% vol) Friuli Colli Orientali sono vini strutturati, equilibrati e di corpo, che si presentano tutti in una …
I vini Friuli Grave hanno caratteristiche variegate ma con tratti comuni. I vini bianchi (10,5-11,5% vol.), ad esempio, risultano freschi, fruttati e sapidi, con buona …
I Friuli Isonzo sono vini dal modesto tenore di acidità, con aromi consistenti e un perfetto equilibrio gustativo. Nei bianchi troviamo una colorazione paglierino, accompagnata …
Il Bianco (10,5% vol.) è paglierino, con differenti livelli di intensità, e presenta odore delicato e gradevole e sapore armonico e asciutto. Il Rosso (10,5% …
I vini «Friuli» o «Friuli Venezia Giulia», all’atto dell’immissione al consumo, devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Bianco: colore giallo paglierino più o meno intenso a …
Entrambe le tipologie di Lison si presentano con una tonalità giallo paglierino, la cui intensità può essere variabile e talvolta accompagnata da riflessi che spaziano …
Tutti i vini Lison Pramaggiore si distinguono per l’ottima struttura e il buon equilibrio acido. Inoltre, liberano profumi intensi di frutta fresca, che gli regalano …
Il Prosecco tranquillo, ha un titolo alcolometrico volumico totale minimo del 10,5% vol., una colorazione giallo paglierino e si caratterizza per un odore fine e …
Alla vista, il Ramandolo si presenta di un piacevole colore giallo dorato. L’odore è intenso e caratteristico, libera un profumo di acacia, miele di montagna …
Il Rosazzo è un vino bianco dalla grande personalità, con un tenore di acidità equilibrato. Si presenta giallo paglierino, più o meno intenso, con un …
I vini della IGP “Trevenezie”, nei vari colori e tipologie, rappresentano la specificità degli ambienti nei quali si producono le uve. L’ampia varietà dei vitigni …
Il bianco (9% vol.) alla vista è di colore che va da giallo paglierino a dorato, a volte con riflessi verdolini o ramati; ha odore …
La regione può essere suddivisa idealmente in tre zone: la zona pianeggiante che interessa la provincia di Pordenone e parte della provincia di Udine, con le DOC Grave e le DOC di pianura Aquileia, Annia e Latisana, la zona nord-est della provincia di Udine e la provincia di Gorizia con le DOC Isonzo, Colli Orientali del Friuli e Collio, ed infine la zona Giuliana con la DOC Carso. Ciascuna di queste macro-aree si caratterizza per stile di vini e vitigni autoctoni specifici.
Il Friuli-Venezia Giulia è stato recentemente terreno di scontro a livello comunitario, con la diatriba con l’Ungheria sul diritto di continuare a chiamare Tocai il vino prodotto con il vitigno Tocai Friulano. Infatti in Ungheria esiste una denominazione di origine tutelata chiamata Tokaji, piccolo paesino ai confini con l’Ucraina noto per i suoi vini passiti. La causa fu persa dall’Italia nel 2007 con la conseguenza che, se il vitigno Tocai Friulano mantiene il suo nome, i suoi vini sono da allora chiamati rispettivamente “Friulano” in Friuli-Venezia Giulia e “Tai” nel Veneto. A questa sconfitta si è in parte contrapposta la vittoria sulla protezione del nome Prosecco, tutelato con apposita DOC nel 2009. Questa nuova DOC prende il nome dal comune omonimo in provincia di Trieste, che poco ha a che fare con la produzione del tradizionale spumante, sconosciuto in zona, ma che con il suo toponimo ha permesso di tutelarne il nome a livello di denominazione. Da allora in avanti, il vitigno da sempre conosciuto come “Prosecco” cambia nome diventando “Glera“, antico nome sloveno per quest’uva.