Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
Si tratta di un dolcetto di pasta sfoglia ripieno di un impasto di ricotta, zucchero e aromi vari. Ha la tipica forma del tortello salato. Per la preparazione del ripieno si mescolano, con una frusta, la ricotta, lo zucchero e il rosolio di cannella. Per la sfoglia si utilizzano farina, uova, vino bianco e zucchero. Una volta amalgamato il tutto, la pasta viene stesa su un piano con il mattarello (come si fa per le tagliatelle). Appena pronta, la sfoglia viene tagliata in strisce lunghe e, con un cucchiaio, vengono poste ad intervalli regolari delle palline di ripieno, a loro volta ricoperte con la metà delle strisce in larghezza.
Successivamente si procederà al taglio delle strisce lungo l’asse trasversale, in corrispondenza degli intervalli del ripieno. I riquadri tagliati vengono ben chiusi esercitando ai lati la giusta pressione con la forchetta. I tortelli vengono dorati in superficie con uovo sbattuto e si infornati per 25-30 minuti a 180°C. Una variante è rappresentata da una diversa modalità di cottura. In questo caso il tortello viene fritto in padella in olio bollente. A cottura ultimata la superficie esterna viene spruzzata con alchermes e spolverata con zucchero vanigliato.
Tradizionalità
Il tortello dolce deve la sua particolarità alla forma, che ricorda quella del tortello salato, e all’assemblaggio degli ingredienti che gli conferiscono un sapore unico.
Produzione: Sono in tutto 4 a Pitigliano i produttori del tortello dolce, anche se soltanto uno è rinomato per la preparazione di prodotti tradizionali secondo le ricette di una volta. La produzione è costante durante tutto l’anno e si aggira intorno ai 30-40 quintali (in media circa 150 tortelli alla settimana). Il prodotto è destinato esclusivamente alla vendita diretta.
Territorio di produzione
Comune di Pitigliano, provincia di Grosseto.
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Il pecorino della Garfagnana e delle Colline Lucchesi viene prodotto seguendo ancora la tecnica tradizionale, anche se rispetto al passato è stato variato in alcuni casi il materiale degli utensili: un tempo si usavano assi di abete, attualmente sostituite da quelle di pioppo e castagno. Il nome “pecorino baccellone” è legato al fatto che, nel…
Vergazzata o pancetta stesa PAT Toscana
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Piattella pisana PAT Toscana
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