Fagiolo romano PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Fagiolo romanello

Fagiolo piccolo di forma irregolare e lievemente tondeggiante con buccia sottile. Si semina a fine aprile; la pianta è ad accrescimento semideterminato-indeterminato, con fiori bianchi e molto sensibile alla ruggine; risente delle alte temperature in fase di allegagione. Non richiede terreni fertili, la sua produttività è media, la produzione avviene in 4-5 palchi.

Tradizionalità

Veniva seminato in passato consociato con la saggina o il mais; per il consumo viene utilizzato secco. A causa della sua forma di scarsa bellezza (piccola e irregolare) è limitato per lo più al circuito familiare, ma è considerato da molti il fagiolo più buono. La buccia è molto sottile e la cottura abbastanza veloce; ad un esame visivo dopo la cottura potrebbe essere scambiato per lo zolfino (la forma è simile, solo lievemente meno rotonda e il liquido di cottura chiaro senza legumi disfatti), mentre ad un esame gustativo si differenzia per l’assenza di quella punta di dolce che caratterizza invece lo zolfino; il sapore è intenso e delicato al tempo stesso. Per il seme vengono lasciate le piante più belle e con un bel tralcio. Le preparazioni tipiche sono all’olio e all’uccelletto.

Produzione

Sono state rilevate tre aziende produttrici per un quantitativo complessivo di circa 5 q l’anno di fagioli. A questa quantità si deve sommare quella prodotta da alcuni hobbisti che destinano il prodotto totalmente all’autoconsumo.

Territorio interessato alla produzione:

Valdarno fiorentino e aretino, province di Arezzo e Firenze.

Alkermes PAT Toscana

È un liquore dolce, tipo elisir, di colore rosso brillante, di sapore speziato-aromatico, ph 5.1 e 35 gradi alcolici. Si dice che sia un liquore “corroborante” che ravviva gli spiriti e irrobustisce l’organismo; viene utilizzato in pasticceria come colorante ed aromatizzante (serve per inzuppare le pesche di Prato, la zuppa inglese e il gattò o…

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Pecorino della Garfagnana e delle Colline Lucchesi PAT

Il pecorino della Garfagnana e delle Colline Lucchesi viene prodotto seguendo ancora la tecnica tradizionale, anche se rispetto al passato è stato variato in alcuni casi il materiale degli utensili: un tempo si usavano assi di abete, attualmente sostituite da quelle di pioppo e castagno. Il nome “pecorino baccellone” è legato al fatto che, nel…

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Pomodoro quarantino PAT Toscana

Questa varietà di pomodoro, ottima per la preparazione delle conserve, pur essendo ricordata da tutti gli agricoltori, purtroppo è stata conservata solo da pochi ed è limitata al circuito del consumo familiare.
Sembra che il nome “quarantino” nella zona di Cavriglia sia utilizzato come sinonimo di fiorentino, ma esso non è costoluto-grinzoso come il primo….

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