
Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
È una patata ottenuta dalle migliori varietà (sia bianche che rosse) che hanno attitudine ad essere coltivate in montagna. Le patate vengono coltivate con metodiche tradizionali: alla lavorazione del terreno segue la concimazione con stallatico, non è previsto alcun trattamento fitosanitario. Le patate vengono conservate durante l’inverno in un luogo buio e sistemate in strati non più alti di 15 cm.

Tradizionalità
La patata di Regnano è molto caratteristica nel comune di Casola: l’ambiente di coltivazione, l’elevata altitudine, le caratteristiche dei terreni particolarmente vocati e la tecnica di produzione la rendono un prodotto unico. In passato la coltivazione della patata era molto diffusa: veniva coltivata sia vicino al centro abitato, sia nella parte elevata delle colline vicine, ossia nelle zone a nord del paese, Tea, come nella zona denominata “Foce”, luogo che divide la valle dell’Aulella da quella del Rosaro. L’uso della patata di Regnano è legato inoltre ad altri due prodotti tradizionali del Comune di Casola in Lunigiana: il pane di Regnano e la marocca di Casola, nell’impasto dei quali viene utilizzata la patata di Regnano.
Produzione: La produzione è a livello familiare e interessa non solo i residenti, ma anche quelle famiglie che, lasciato il paese, ritornano a coltivare a Regnano proprio perché ottengono una produzione di elevata qualità. La produzione è destinata esclusivamente all’autoconsumo.
Territorio interessato alla produzione:
Il comune di Casola in Lunigiana ed in particolare la frazione di Regnano.

Mela Casolana PAT Toscana
Mela di dimensioni medie, colore rosso con striature verde-rosso. La polpa è di consistenza dura e tende a diventare farinosa con il proseguire della maturazione. Non vi sono colture intensive, si trova sparsa o in colture promiscue o lungo i margini delle strade spesso come pianta isolata.

Ciaccia di Pasqua PAT Toscana
La ciaccia di Pasqua è un prodotto tradizionale del periodo pasquale, dai tempi più remoti si usava fare questa pagnotta per mangiarla insieme all’uovo benedetto. La sua tipicità è data anche dal persistere nel tempo della tecnica produttiva e dal particolare abbinamento degli ingredienti. Si consuma con vino rosso.

Castagna pistolesa PAT Toscana
La castagna pistolesa ha forma allungata e apice appuntito, colore scuro con tonalità più chiare verso l’ilo, che è piuttosto piccolo. L’episperma (pellicola interna) è di facile asportazione, non essendo infatti invaginato. La pezzatura è di circa 90-150 frutti per kg. Le castagne vengono raccolte nel mese di ottobre e poste a essiccare per 30…