Villa Conterini detta degli Armeni di Asolo (VE)

È collocata ad occidente del centro storico sulla cima del Colle Messano. È uno dei più celebri monumenti asolani ed è composto di due corpi distinti ma intimamente collegati: il cosiddetto “Fresco”, costituito da una scenografica facciata rivolta a settentrione e ben visibile dalla contrada di S. Caterina, e dall’edificio della villa vera e propria sul versante meridionale del colle.

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Villino Florio (PA)

Splendido esempio di architettura Liberty. Fu realizzato dall’architetto Ernesto Basile, il quale decise di dedicarne la costruzione alla moglie Ida, tra il 1899 e il 1902, per volere della potente famiglia Florio. E’ una delle prime opere architettoniche in stile Liberty d’Italia e viene considerato uno dei capolavori dell’Art Nouveau a livello europeo. Vista l’attitudine cosmopolita e di grande viaggiatore di Vincenzo Florio, Basile decise di ricreare, attraverso i vari elementi dell’edificio, tutte le tappe toccate dal ricco borghese: superfici barocche, capriate tipicamente nordiche, torrette cilindriche che rimandano ai castelli francesi etc.

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Area Marina protetta Capogallo Isola delle Femmine

I fondali antistanti l’area costiera protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine ospitano una grande varietà di forme di vita. Muovendosi sulle rive rocciose è possibile osservare il marciapiede (o trottoir) a vermeti; si tratta di una vera e propria “struttura vivente” che si sviluppa lungo la costa a formare una sorta di mensola naturale, emergente con la bassa marea dovuta all’azione di piccoli molluschi della specie Dendropoma petraeum.

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Focaccia al sambuco PAT Sicilia

Si tratta di una focaccia rustica farcita, di forma tondeggiante o anche rettangolare, a seconda del recipiente in cui è lievitata ed è stata infornata, e del peso variabile da 1 a 2-3 Kg. E’ il frutto della combinazione di ingredienti (farina, uova, strutto, guanciale di maiale, salame tradizionale o ferlata e tuma fresca) presenti in ogni “massaria” contadina del territorio comunale, con un ingrediente che ne caratterizza sensibilmente il gusto e l’aroma: il fiore, verde o essiccato, di sambuco (Sambucus Nigra).

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Caponata di melanzane PAT Sicilia

Misto di tocchetti di melenzane fritte, pezzetti di sedano, olive verdi snocciolate, salsa di pomodoro, cipolla, capperi, zucchero e aceto. Depicciolatura delle melenzane, taglio a cubetti irregolari e relativa salagione e frittura. Preparazione della salsa di pomodoro con pezzi di sedano lessati, olive verdi dissalate, capperi, aceto bianco di vino, zucchero, soffritto di cipolla.

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Caciu all’argintèra PAT Sicilia

Qualche studioso sostiene che quest’uso singolare di cuocere il formaggio, sia stato introdotto in Sicilia durante la dominazione bizantina; altri invece ritengono che derivi dal mestiere del suo inventore, (un argentiere palermitano) che celava con profumi stuzzicanti la povertà della sua mensa, per tentare di smentire che “dagli odori della cucina si misurano le possibilità economiche della famiglia accanto”.

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Busiati col pesto trapanese PAT Sicilia

Tipo di pasta fresca, ottenuta con l’impiego di un particolare attrezzo chiamato “buscio” e condita con un particolare tipo di sugo. Gli ingredienti per la pasta sono: farina, uova e olio extravergine d’oliva; per il condimento: pomodori maturi privati della buccia e dei semi, aglio, mandorle sgusciate, pangrattato, sale e pepe, olio extravergine di oliva e basilico. Con la farina, le uova e l’olio preparare delle piccole sfoglie di pasta che con un veloce movimento delle mani, vengono arrotolati intorno al “buscio” (o ferro di calza) in modo da ottenere una specie di fusilli.

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Monreale Palermo Sicilia

Quando nel 1174 Guglielmo II avvia l’edificazione del Duomo, Palermo è l’unico arcivescovado (dal 1090). Il luogo scelto per la grande ecclesia munita di Monreale ricade in una zona dove i re normanni hanno già innalzato le loro ricche dimore e le grandi torri difensive. Il nascente Duomo di Monreale, infatti, pur privo di un urbano alle spalle, diviene il più temuto antagonista della vicina Palermo che non ha ancora una sede religiosa che la rappresenti degnamente. Preesistenze certe nel territorio in cui nasce la Cattedrale , abitato da contadini musulmani, e la chiesa bizantina di S. Ciriaca. A giustificazione della vicina e nascente Cattedrale, in quanto sede dell’episcopio in epoca araba, di un significativo riferimento a essa si serve papa Alessandro III nella bolla di ratifica della nuova grande chiesa (30 dicembre 1174) indicendone l’ubicazione con le parole super sanctam Kiriacam. Nel 1183 Monreale è elevata al rango di arcivescovado.

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