Emilia Romagna
PARMIGIANO REGGIANO DOP

Il Parmigiano Reggiano ha un aroma fragrante e delicato. La struttura della pasta, minutamente granulosa, frattura a scaglia. Il peso di ogni forma è minimo di 30 kg. Il diametro è pari a 35-45 cm e 20-26 cm l’altezza dello dello scalzo. La lavorazione termina con la stagionatura che deve durare minimo 12 mesi. Per essere immessa al consumo, ogni forma di Parmigiano deve avere il contrassegno secondo quanto previsto dal disciplinare di produzione.

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PARMIGIANO REGGIANO DOP

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PANCETTA PIACENTINA DOP

La Pancetta è uno dei tessuti adiposi del suino e per ottenerla è necessario sezionare il cosiddetto pancettone che comprende varie parti. Per dare alla pancetta il suo sapore così intenso e aromatico vengono aggiunti pepe e chiodi di garofano, insieme al sale. La stagionatura dura almeno 4 mesi. Le pancette salate sono poste in celle frigorifere con temperatura di 3-5°C ed umidità relativa del 70 – 90 % per un periodo non inferiore a 10 gg. La Pancetta Piacentina è di colore rosso vivo con alcuni inframezzi di grasso. Il suo sapore è sapido con un aroma speziato.

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PANCETTA PIACENTINA DOP

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FORMAGGIO DI FOSSA DI SOGLIANO DOP

Il Formaggio di Fossa di Sogliano si distingue per il suo aroma intenso e persistente con un retrogusto di tartufo. La pasta è semidura con una consistenza friabile; infatti, una caratteristica del prodotto è rappresentata da alcune piccole screpolature con macchie giallo ocra. Il prodotto ha una forma perlopiù irregolare con un peso che può variare dai 500 ai 1.900 gr. Il suo sapore varia in base al latte utilizzato per la produzione del formaggio: nel caso in cui si utilizzi latte ovino, assume un sapore aromatico e fragrante; invece, nel caso in cui si utilizzi latte vaccino, il sapore è leggermente più amaro.

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FORMAGGIO DI FOSSA DI SOGLIANO DOP

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COPPA PIACENTINA DOP

Il tratto peculiare della Coppa piacentina è il suo sapore delicato dovuto alla limitata salatura e al contenuto uso di spezie. Il processo per l’elaborazione del prodotto comprende varie fasi: salatura, legatura, asciugatura e stagionatura. La fase di stagionatura ha una durata complessiva di 6 mesi ed è proprio da questa fase che si determina la buona qualità del prodotto. La Coppa ha una consistenza compatta, poco elastica e un colore rosso acceso con qualche intramesso di grasso.

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COPPA PIACENTINA DOP

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Formaggio di Fossa di Sogliano DOP

La DOP Formaggio di Fossa di Sogliano si ottiene con la trasformazione del latte di bovine appartenenti alle razze “Frisona Italiana”, “Bruna Alpina”, “Pezzata Rossa” e relativi incroci. Inoltre, è ottenuto dal latte di razze ovine come “Sarda”, “Comisana”, “Massese”, “Vissana”, “Cornella Bianca”, “Fabrianese delle Langhe” e “Pinzirita” con relativi incroci. Per assicurare la qualità del formaggio, il disciplinare prevede un’alimentazione del bestiame basata su foraggi ed erbe spontanee dei pascoli. Caratteristica tipica di questo formaggio è la sua stagionatura, che avviene all’interno di fosse scavate in una formazione che è composta da una serie di arenarie micaceo-feldspatiche.

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Formaggio di Fossa di Sogliano DOP

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COPPA PIACENTINA DOP

La Coppa Piacentina è una DOP che si ricava dalla lavorazione delle carni di suini allevati in Emilia Romagna e Lombardia, ed idonei alla produzione del Prosciutto di Parma. Per la macellazione, il suino deve avere un peso massimo di 176 kg e non inferiore a 9 mesi di vita. Tutto il processo di lavorazione della Coppa deve avvenire necessariamente nella zona della provincia piacentina.

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COPPA PIACENTINA DOP

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ASPARAGO VERDE DI ALTEDO IGP

Il terreno delle coltivazioni è arato ad una profondità di 40 e 60 cm e drenato per evitare possibili ristagni di acqua. Il disciplinare prevede che le piantine siano sistemate a “dimora” entro gli ultimi 10 giorni di aprile, sistemate in solchi di 30 cm di profondità. I germogli sono raccolti dopo 2 anni entro il 20 giugno. Per rallentare il processo di deterioramento, gli asparagi sono trasportati nel centro di raccolta e raffreddati. Dopo quest’ultima operazione, sono confezionati e immessi al consumo.

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ASPARAGO VERDE DI ALTEDO IGP

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SALAMA DA SUGO IGP

Le caratteristiche organolettiche della Salama da Sugo sono il colore bruno scuro, un gusto sapido e la consistenza granulosa e soffice. Il profumo ha un aroma forte e intenso grazie all’aggiunta delle seguenti spezie e distillati: cannella, noce moscata, chiodi di garofano, brandy, grappa o rhum. Le fasi principali del metodo di elaborazione sono la rifilatura, che viene eseguita a mano con l’ausilio di un coltello, l’impasto dei vari pezzi di carne, l’insaccatura, la legatura, la stagionatura e la cottura.

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SALAMA DA SUGO IGP

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ANGURIA REGGIANA IGP

La coltivazione dell’Anguria inizia con la semina, che si svolge da Gennaio a Maggio. In seguito, le piantine sono trapiantate o in pieno campo o nel tunnel piccolo, da Febbraio a Giugno. I terreni coltivati sono concimati in base al fabbisogno specifico della pianta e alla conformazione del terreno. Quando i tegumenti esterni dei frutti sono duri, privi dello stato gelatinoso e con una polpa di colore rosso, le angurie sono arrivate al grado di maturazione commerciale e potranno essere raccolte. La fase di raccolta è realizzata con il classico strumento chiamato “roncola” e si realizza con 3 stacchi, o al massimo 10. Infine, l’anguria è stoccata in azienda, in spazi adeguati e ombreggiati per non subire nessun tipo di conservazione forzata che ne alteri le qualità.

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ANGURIA REGGIANA IGP

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PERA DELL’EMILIA ROMAGNA IGP

La Pera dell’Emilia Romagna è coltivata in terreni la cui densità è fino ad un massimo di 6.000 piante per ettaro. Il disciplinare prevede che vi siano tre diverse modalità di coltivazione: la “Palmetta”, la “Y” e il “Fusetto”. La raccolta si effettua dopo la maturazione e il periodo cambia in base alle varietà. I frutti sono raccolti a mano e la resa unitaria massima è di 550 quintali per ettaro per tutte le cultivar ammesse.

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PERA DELL’EMILIA ROMAGNA IGP