Scarsella orbetellana PAT Toscana

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana

La scarsella orbetellana è un dolce dal colore giallo ocra, forma a ciambella con le due estremità incrociate e sporgenti. La consistenza è dura e friabile. Una volta preparato l’impasto utilizzato per la schiaccia, si lavora fino ad ottenere la forma di ciambella con le estremità incrociate e prolungate rispetto alla chiusura della circonferenza. Nel punto di intersezione si incastona un uovo intero ed infine si cuoce il tutto in forno.

Tradizionalità

L’origine della scarsella orbetellana è molto probabilmente spagnola; ne esiste infatti una raffigurazione in una stanza del museo “Il Pueblo” di Barcellona; questo dolce veniva offerto ai ragazzi che si occupavano della questua; la sua forma particolare consentiva loro di ricevere il dolce direttamente dai donanti affacciati alla finestra, utilizzando una lunga pertica. La tradizionalità della scarsella è da ricercare oltre che nell’origine e nella combinazione degli ingredienti, nella forma particolare e nella manualità delle tecniche produttive.

Produzione: L’unico produttore di scarsella orbetellana è un panificio di Orbetello che la prepara solo su ordinazione. È difficile stimarne il quantitativo prodotto; la scarsella è un prodotto simbolico della Pasqua non particolarmente richiesto negli altri periodi dell’anno.

Territorio di produzione

Provincia di Grosseto

Farina di castagne di Prato PAT Toscana

La tradizionalità del prodotto è legata alle caratteristiche organolettiche delle castagne determinate dalle cultivar locali, alla tecnica di essiccazione nei caratteristici seccatoi e alla molitura con impiego di macine in pietra. Un proverbio dice “Castagna minuta il caniccio l’aiuta”, cioè le castagne piccole si seccano più facilmente e sono ottime per la farina, mentre quelle…

Leggi di +

Uva colombana di Peccioli PAT Toscana

L’uva colombana è una cultivar che per la sua consistenza e per il contenuto zuccherino si presta ad essere conservata fino all’inizio dell’inverno, in locali arieggiati tipici delle campagne della zona, dove i contadini erano soliti appendere, nei diversi periodi, oltre all’uva anche pomodorini “da serbo” e patate. In passato era conosciuta sui mercati nazionali…

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *