Prodotto Agroalimentare Tradizionale della LIGURIA
Insaccato o salume di carne suina a forma cilindrica del diametro di 2-3 cm: L’impasto è a grana media, con una percentuale in grasso del 15-16%, salato ma generalmente non troppo speziato. La salsiccia ligure è tendenzialmente magra rispetto a quella di altre regioni. Si consuma cotta, alla piastra o saltata in padella bucherellando il budello per farne uscire parte del grasso.
Zona di produzione: Tutto il territorio dell’entroterra ligure
Lavorazione: La tecnica di lavorazione per le salsicce è simile a quella seguita per il salame, la percentuale di grasso è però maggiore (intorno al 15%). Le carni suine grasse e magre vengono, a volte, impastate con uguale quantità di carni bovine magre e insaccate nel budello naturale. Le parti magre vengono macinate più finemente rispetto a quelle grasse.
Curiosità: Le salsicce sono già note ai tempi dei romani: conserviamo le indicazioni da Apicio per la loro preparazione, citate anche da Marziale che le nomina come omaggio, e antiche ricette che non si scostano da quelle attuali.
Focaccia con le pellette di olive PAT
Focaccine fritte o al forno, nel cui impasto viene inserita la pelle (epicarpo) dell’oliva, conservato sott’olio.Della focaccia esistono varie versioni nate dalla fantasia e spesso dall’esigenza di non sprecare nulla, come la focaccia con le olive, co-e porpe, come si chiama nel Levante, co-a murcia come si chiama nel Ponente, per non buttare le olive già spremute; con…
Albicocca Valleggia Valleggina Siccardi PAT
L’albicocco Valleggia è una pianta vigorosa, longeva e rustica, con produzione costante, anche per la caratteristica della fioritura tardiva e graduale. Ha una buona adattabilità all’ambiente. Frutto dalla polpa soda, dolce e leggermente aromatica, presenta una buona resistenza ai trasporti e alle manipolazioni. Ha un epicarpo di colore arancio, sottile e liscio, con puntinature rosso…
Salame cotto e crudo di Sassello PAT
Il salame, sia cotto sia crudo, è un insaccato lavorato artigianalmente secondo una ricetta tradizionale della zona. A seconda del tipo di impasto e di budello, può subire una stagionatura variabile da uno a otto mesi.