Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Basilicata
Coltivazione di antiche varietà di ortaggi. I caratteristici pomodorini rossi e gialli di Castronuovo di Sant’Andrea, iscritti di recente, grazie al lavoro di caratterizzazione avviato dall’ALSIA “Pollino”, nel registro dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Basilicata (PAT). Oggi coltiva anche altre varietà antiche, attualmente in attesa di riconoscimento, co
Il Pomodorino giallo costoluto di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ) fa parte della cultura alimentare del piccolo borgo. Per anni ha rappresentato l’elemento insostituibile delle frugali cene contadine
Tipico della Valle del Serrapotamo, viene raccolto in mazzetti, i cosiddetti mazz’ tiell’, con l’ausilio di spago in iuta, canapa o stelo di ginestra. La raccolta avviene nella prima mattinata con la fase di “insertatura” entro la giornata. Le bacche che costituiscono il grappolo sono di colore verde–giallognola. La tecnica di “insertatura” consiste nel predisporre un filo lungo circa 50 cm, retto ad un capo dalla bocca all’altro dalla mano sinistra; sul filo così teso i grappoli vengono posati con grande perizia dalla mano destra l’uno a fianco all’altro. Un gesto antichissimo quanto familiare che continua a tramandarsi nel tempo e che ancora oggi a Castronuovo di Sant’Andrea è pratica comune.
Non c’è abitazione, in cui uno di questi mazz’ tiell’ non faccia bella mostra di sé, appeso a travi di legno o allo stipite della porta, quasi ad invitare alla convivialità chi passa.
La raccolta dei pomodorini avviene a inizio settembre e possono essere consumati durante tutto l’inverno fino alla fine della primavera. Vengono utilizzati prevalentemente per la preparazione della così detta insalata gialla e rossa di Castronuovo di Sant’Andrea. “Era la cena usuale del popolo meno abbiente consumata di solito nel periodo invernale- ricorda nella relazione storica Francesco Bulfaro- insaporita dall’aggiunta di qualche peperone bianco secco arrostito, di uno spicchio d’aglio e di abbondante olio novello. Talvolta la frugalità di tale cena veniva, per così dire, arricchita da pezzetti di baccalà arrostito, cipolla e/o olive secche”. In tempi più recenti i pomodorini gialli sono spesso accompagnati da rucola e tonno e sono usati anche come sugo per condire la pasta. Ultima arrivata è l’insalata di pomodorini gialli arrostiti, conditi con un filo d’olio e un pizzico di sale.
Fonte www.alsia.it
‘Ncandarata PAT
Si prendono le estremità del maiale: orecchie, coda, muso, zampe.
Dopo averle accuratamente lavate e depilate, anche con una leggera bruciatura alla fiamma, si dispongono in un vaso di terracotta alternate a strati d sale a grana grossa. Successivamente si pone su di esse un disco di legno dello stesso diametro della bocca del vaso…
Gilò di Maratea PAT
Melanzana rossa allungata di Maratea ( Solanum Aethiopicum var Gilo)
Pomodorino giallo costoluto di Castronuovo di Sant’Andrea PAT
Il Pomodorino giallo costoluto di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ) fa parte della cultura alimentare del piccolo borgo. Per anni ha rappresentato l’elemento insostituibile delle frugali cene contadine
U’ Zuzumaglie PAT prodotto da forno, tipico di LATRONICO
Simile al più noto “Biscotto ad otto” di Latronico, “U’ Zuzumaglie” si diversifica per la forma, le dimensioni, la consistenza e gli ingredienti. Anticamente si usava la farina di segale o lo scarto della farina utilizzata per pane e biscotti (faritieddu), sale, acqua e lievito madre. All’impasto segue la spezzatura e la formatura, poi la…