Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
Formaggio a base di latte di pecora e coagulato con caglio di agnello da latte. Si produce in prevalenza da marzo a settembre, ma può essere prodotto anche nei restanti mesi dell’anno. Il pecorino dell’appennino reggiano è un formaggio a pasta tenera o a pasta semidura, prodotto esclusivamente con latte di pecora intero.
Un po’ di storia
Sull’Appennino Reggiano correva il Limes Bizantinum, ovvero il confine che contrapponeva due culture: da una parte quella longobarda, dedita all’allevamento del maiale, e dall’altra quella delle popolazioni bizantine, che praticavano la pastorizia ovina. L’allevamento ovino sull’Appennino Reggiano è precedente all’allevamento e risale a prima dell’anno Mille. Fino al 1800 nelle aree montane della provincia di Reggio Emilia la produzione di pecorino era superiore a quella di Parmigiano. Non a caso in vari documenti storici si citano il cacio, o caseus e le giuncate, cioè il pecorino; produzioni che costavano più del formaggio di vacca.
Come si fa
Dopo aver scaldato il latte di pecora in apposite caldaie tradizionali si procede alla coagulazione con il caglio. Il coagulo viene quindi lasciato riposare affinchè si rassodi, quindi si procede alla rottura in grumi. La cagliata viene tenuta in movimento e cotta. Successivamente la cagliata viene tagliata e posta in fascere di legno. Si procede alla fase di stagionatura del formaggio in appositi locali.
Di diverse dimensioni, variabili da uno a due chilogrammi e mezzo, il pecorino reggiano si distingue dal toscano per un sapore più dolce e per il gusto meno salato e meno piccante del prodotto stagionato. Sulla crosta del Pecorino reggiano non vengono usati antifermentativi: quello fresco viene unto con olio d’oliva o con aceto, mentre sulla crosta di quello stagionato si formano muffe grigioverdi che costituiscono un elemento di tipicità di questo prodotto.
Curiosità
Ancora nel 1955, in provincia di Reggio Emilia, si contavano 50.000 ovini tra pecore e capre; nel 2004 ne sono state censite 2.200 per la produzione di latte e altrettante per la carne.
Territorio di produzione: Appennino Reggiano
Suino Pesante Padano PAT
Suino ottenuto incrociando suini di razza Large White, Landrace e Duroc utilizzata al 50% nel prodotto finale, ed è alimentato con un preciso disciplinare alimentare, viene macellato a pesi elevati (160-170 kg. di peso vivo) ad una età minima di dieci mesi di vita. Tale metodo di ottenimento è volto ad ottenere la qualità delle…
Pane a lievitazione naturale PAT Emilia Romagna
Farina di grano tenero, acqua, sale, lievito acido. Pezzatura da 0.5 a 1 Kg, forma ovale-allungata, crosta di colore dal dorato al marrone scuro, con mollica da elastica a compatta al tatto, porosa.
Punta di petto di vitello ripiena PAT Emilia Romagna
Preparato a base di carne di vitella, uova, pane grattugiato. Tagliere la punta di petto a metà aprendola a libro senza però dividerla e riempirla con una manciata di prezzemolo ben tritato, le uova intere, il Parmigiano ed il pangrattato, amalgamando bene con l’aiuto del latte. Cucire la punta con un filo da imbastire ed…