Patata dolce o Batata

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Proprietà, valori nutrizionali, calorie

Patata dolce o Batata

La patata dolce,affine per composizione e utilizzo alla patata, non appartiene alla stessa famiglia botanica e può perciò essere usata da chi non tollera le Solanacee. Inoltre è ricchissima di betacarotene e vitamina E (contenuti in quantità irrilevanti nella patata). Le varietà più scure sono da preferire perché più ricche di betacarotene.

È UTILE IN CASO DI

aborto spontaneo; cancro; cellulite;deficenze del sistema immunitario; demineralizzazione; denutrizione; insufficienza biliare; malattie cardiovascolari; malattie della pelle; mestruazioni irregolari; obesità; stitichezza.

Inoltre alimentazione durante la convalescenza

L’utilizzo di rimedi naturali, come quelli descritti, per problemi di salute di un certo peso, non può che essere un coadiuvante, magari per calmare i sintomi, e non deve escludere quindi il ricorso ai medicinali di sintesi! Prima di qualsivoglia cura fai da te ASCOLTATE SEMPRE IL VOSTRO MEDICO CURANTE. Leggi le avvertenze d’uso

Lo sapevate che …

Le zucchine sono la varietà estiva della zucca gialla e si consumano prima che abbia raggiunto la piena maturazione? COntengono più acqua delle zucche e quindi sono meno nutritive (solo 14 calorie ogni 100grammi), pur mantenendo una buona concentrazione di sostanze salutari. Ottime per chi vuole dimagrire e nei casi in cui occorra una dieta ricca di liquidi (stipsi, insufficienza renale).

Il nome designa una famiglia di piante da insalata, tutte accomunate dal gusto amarognolo. La varietà a foglie dentellate ha maggiori proprietà nutritive e numerose applicazioni curative: depurante e disintossicante, stimola l’appetito, l’attività del fegato e dell’apparato digerente ed è un efficaqce ipoglicemizzante che può coadiuvare la cura del diabete.

Ottima nella cura della cistite, doloroso disturbo della vescica, è adatta anche, essendo ricca di fibre, a chi soffre di stitichezza cronica.

L’infuso di cicoria, oltre ad avere effetto positivo sul fegato, è un lassativo naturale, adatto anche a bambini e lattanti.

Le proprietà antiifiammatorie e cicatrizzanti della pianta possono essere sfruttate anche nell’uso esterno per curare infiammazioni e lesioni della cute e delle mucose


Inappetenza, cattiva digestione: fate bollire 15 g di radice di cicoria in 1 litro d’acqua per 30 mn. Filtrate il tutto e bevetene il decotto (che ha anche proprietà depurative del sangue) lontano dai pasti.

Disturbi del fegato: Miscelate 30 g di radice di cicoria e 60 g di prezzemolo e lasciateli in infusione in 1 litro d’acqua bollente per 10 mn. Filtrate l’infuso e bevetene 1 tazza per 3 volte al giorno.

Cistite: Mescolate 30 g di radice di cicoria, 25 g di gramigna, 20 g di orzo mondo, 15 g di paretaria. Il decotto si prepara facendo bollire la miscela di erbe per circa 30 mn in 1 litro d’acqua e filtrando accuratamente il liquido ottenuto. Si consiglia di berne 4-5 tazzine al giorno, preferibilmente lontano dai pasti

Stitichezza cronica: Fate bollire 30 g di radice di cicoria ( o 10 g di foglie) in 1 litro d’acqua per 30 mn. Filtrate il decotto e bevetene 1 tazza dopo ogni pasto principale

Infiammazioni e lesioni cutanee: fate un cataplasma sulle parti infiammate o lese, applicandovi direttamente le foglie fresche di cicoria, ben lavate

Ipomoea batatas è una pianta erbacea perenne lianosa che presenta foglie lobate o palmate a fillotassi alterna. I fiori sono gamopetali di medie dimensioni, ermafroditi, attinomorfi, con calice e corolla generalmente pentameri. Gli stami sono inseriti alla base della corolla. L’ovario è supero. Il frutto è una capsula.

La parte edule è la radice tuberizzata. Il colore della buccia del rizotubero varia dal rosso al viola, dal marrone al bianco a seconda della varietà; così come la polpa che varia dal bianco al giallo, all’arancio o al viola.

Distribuzione e habitat

La specie è nativa delle aree tropicali del Messico. In America centrale la coltivazione era già praticata almeno 5000 anni fa. Si diffuse in modo rapido in tutta la regione, Caraibi inclusi. Importata dopo la colonizzazione delle Americhe, si diffuse in Europa e anche in Asia, dove la sua presenza in Cina era documentata già nel tardo XVI secolo. Le patate dolci erano conosciute anche in Polinesia prima delle esplorazioni da occidente.

Le patate dolci furono introdotte durante il Regno delle Ryūkyū, in Giappone, nei primi anni del 1600 dai portoghesi. Le patate dolci sono diventate un alimento base in Giappone perché erano importanti nel prevenire la carestia quando i raccolti di riso erano scarsi. Le patate dolci furono anche piantate nel giardino privato dello Shōgun Tokugawa Yoshimune. Fu anche introdotta in Corea nel 1764. La patata dolce arrivò in Europa con lo scambio colombiano.

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