Mosciamme del Mar Ligure o Musciàmme PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della LIGURIA

Carne di tonno essiccato. È il più tradizionale e straordinario prodotto alimentare conservato ligure, da servire tagliato a fette sottilissime come se fosse tartufo.

Zona di produzione: Tutto il territorio costiero

Lavorazione: Il musciamme viene preparato nei mesi di giugno e luglio, quando si pescano i migliori esemplari di tonno. Dopo un’accurata opera di rifilatura, i filetti ricavati dal pesce si mettono sotto sale per qualche ora. In seguito si lavano, si asciugano, si pressano e si sottopongono ad una essiccazione dolce e lenta ai raggi del sole o in particolari locali alla temperatura di 25-30°C. Questa fase si può protrarre anche per diversi giorni ed è la più delicata: l’abilità dell’artigiano consiste nel cogliere il raggiungimento del livello ottimale di maturazione dei filetti, indicato dalla lucidità e dalla tonalità di colore bruno assunte dalla carne.

Curiosità: In origine il musciàmme era il filetto essiccato del delfino, ma da parecchi anni ormai la pesca del delfino è vietata per impedire la loro estinzione. In commercio attualmente si trova la versione di mosciamme a base di tonno o di altri pesci. Il colore è più scuro e il sapore decisamente più marcato. È un alimento dal sapore antico, diffuso prevalentemente a livello locale. In uso già nel XII secolo a bordo delle galee dove era consumato unito alle gallette, bagnate in acqua e aceto, e alle verdure. Il commercio del mosciamme, insieme alla bottarga, al tonno e al caviale, era un importante prodotto traffico internazionale per le nobili famiglie locali. La presenza del mosciamme sulle nostre tavole dimostra che il mare ligure è sempre stato popolato da mammiferi di grosse dimensioni, tanto che è definito il santuario dei cetacei. Un’ultima nota sulla pesca del tonno in Liguria: documenti attestano che nel XVII secolo erano attive tre tonnare importanti, più altre minori. Attualmente in tutta Italia sono cinque tra cui la tonnarella di Camogli, unica rimasta in Liguria, che cattura tonnidi e pesci di altre qualità, issando le reti, di filetto di cocco, tre volte al giorno: all’alba, al pomeriggio, al tramonto a partire dalla primavera di ogni anno. Per questa tecnica di pesca è definita tonnara da leva

Distillato di prugna PAT

Grappa di prugna ottenuta dalla macinazione e fermentazione della frutta, per trasformarla in alcool, e dalla sua successiva distillazione.

Leggi di +

Confettura di petali di viola PAT

La confettura di petali di viole è conosciuta in alta Valle Scrivia perché nella zona veniva effettuata la raccolta dei fiori. A partire dagli anni ’30 i petali venivano venduti alle pasticcerie di Genova che ne facevano confetture e sciroppi. La procedura di lavorazione è descritta in un ricettario (edizione Paoline) di quegli anni, oggi…

Leggi di +

Biscotto di Taggia PAT

Biscotti dal gusto piacevole e dalla consistenza notevole, ricordano il rinnovarsi del pane pasquale. Sono noti anche con il nome di bescheutti da quaeixima (biscotti di quaresima), perché tipici della tradizione pasquale taggiasca: durante la settimana santa, infatti, le confraternite locali li offrono alla chiesa. Oggi sono reperibili durante tutto l’anno.

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *