Moretta di Fano PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche Fano (Pesaro Urbino)

Moretta – Murèta – Moretta fanese

La Moretta che oggi è stata riconosciuta a tutti gli effetti come cocktail dall’AIBES, è un caffè forte e robustamente corretto, originariamente solo dal rum e successivamente dal mix di rum, anice e brandy. Tipico del fanese sin dalla fine dell’800 (per lo meno è solo fino ad allora che si possono retrodatare le documentazioni cartacee) questo caffè dalla forte correzione calda nasce per i lavoratori dell’alba, per tutte quelle persone che dovevano affrontare le intemperie del duro lavoro mattutino (pescatori, spazzini, mercanti), che nella Moretta trovavano un buon corroborante e un modo per scaldarsi da dentro. È del 1908 la prima pubblicità di una “Moretta eccellente al Rhum” a L 0,10 di Caffè Cavour del centro di Fano a seguito del quale una lunga lista di bar fanesi si applicheranno a miscelare questa preziosa bevanda che si è raffinata e perfezionata nel tempo fino ad arrivare ai nostri giorni. Perdendo la sua originale caratteristica di bevanda per i “lavoratori”, la moretta è entrata nella quotidianità di tutte le case dei fanesi acquisendo quel valore di tradizionalità che la porta ad essere oggi un simbolo di “fanesitudine”, cioè un prodotto che parla della propria terra.

Descrizione metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

La Moretta si prepara riscaldando in un bicchiere di vetro da osteria la miscela, in parti uguali, di Rum, Anice, Brandy con l’aggiunta di zucchero, a seguire si taglia una scorzetta di limone sul preparato e si addiziona il caffè espresso, facendo attenzione a lasciare divisi i caratteristici tre strati del composto (il giallo del liquore, il nero del caffè e la bruna schiuma dell’espresso). Intorno alle dosi precise del mix dei tre liquori costitutivi della Moretta c’è del mistero, molti ristoranti fanesi hanno la propria ricetta che custodiscono gelosamente, ognuno per difendere l’eccellenza del proprio prodotto; prodotti che in sostanza differiscono gli uni dagli altri nell’utilizzo di poche gocce di un liquore in più o in meno oppure nella scelta degli stessi prodotti di una diversa marca.

Materiali e attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e condizionamento

La Moretta si può preparare al bar come anche in casa; al bar quello che serve è una macchina espresso: con il beccuccio del vapore si scaldano la miscela dei liquori insieme a zucchero e scorza di limone direttamente nel bicchiere di vetro da osteria, quando lo zucchero è ben sciolto si fa scendere il caffè espresso sul lato interno del bicchiere facendolo “adagiare” sopra il mix alcolico in modo da ottenere la stratificazione dei componenti. A casa, se non si dispone di una macchina per l’espresso, si utilizza un pentolino dove si fanno sciogliere sul fornello lo zucchero con la miscela alcolica e la scorza di limone. si versa poi il preparato in un bicchiere di vetro (meglio se precedentemente riscaldato) e si aggiunge, con particolare attenzione a creare la tipica stratificazione, il caffè preparato con la moka.

Tradizionalità: 

  • Due articoli di quotidiani locali: uno è “La Fortuna” del 1982 e riporta notizie sul Caffè Cavour di Fano, bar di Giuseppe Armanni; l’altro è “Il Cittadino” del 1908 dove per la prima volta appare la pubblicità della Moretta fatta da Armanni del Caffè Cavour.
  • Articolo del quotidiano locale “Frusaglia” del 1956 in cui si racconta della storica Moretta di “Bibi”, il gestore successivo ad Armanni del Caffè Cavour.
  • Ricetta della Moretta scritta da Valentino Valentini in “Tutti a tavola, le ricette della cucina pesarese”, 1983, Radio Esmeralda Edizioni.
  • Menu Ufficiale della cena di Papa Giovanni Paolo II con i pescatori fanesi, timbrato dal comune di Fano e con la descrizione della Moretta in latino.
  • Ricetta della Moretta definita dall’AIBES e pubblicata sul “Il dizionario dei cocktails” 2001, editore A.I.B.E.S. promotion s.r.l.
  • Parte del dossier realizzato dalla Confesercenti sulla realizzazione del Guinness della Moretta più grande del mondo, da 1600 litri, a Fano nel 2004.
  • Ricetta della Moretta scritta da Valentino Valentini in ”Il pesce, ricette tipiche della provincia pesarese”, 2005, Minardi Editori.
  • Articolo del mensile fanese “Lisippo” a cura di Paolo Volpini che traccia una breve storia della Moretta da Caffè Cavour fino ad oggi.

Territorio di produzione

Fano (PU)

Diventa anche tu ViVi Greeners Conosci il Liquore al Cumino, prodotto marchigiano?
Aiutaci nel nostro progetto, se hai curiosità, immagini o vuoi aggiungere una descrizione del prodotto. CONTATTACI

Liquore al Cumino PAT Marche

Il liquore al cumino, prodotto caratteristico del Comune di Ussita, Provincia di Macerata, è una bevanda alcolica trasparente con elevata intensità olfattiva e persistente nota di cumino. Il cumino è una pianta erbacea con un fusto sottile e ramificato alto 20-30 cm.

Leggi di +

Pecorino in botte PAT Marche

Pecorino di pezzature medio-piccole. Il prodotto presenta esternamente una colorazione scura con una leggera crosta recante l’impronta delle foglie e presenza di muffe. L’interno è caratterizzato da una pasta bianco-dorata dalla fine, quasi impercettibile grana. Il sapore è deciso, leggermente amarognolo per le conce di noce e castagno, più dolce nelle conce con le erbe….

Leggi di +

Olio extravergine di oliva monovarietale Coroncina PAT Marche

L’olio di coroncina, estratto dalle drupe a giusta maturazione, presenta un colore verde tendente al giallo, grazie a un buon contenuto in clorofilla. E’ piuttosto fluido per un buon rapporto tra acidi grassi insaturi e saturi. All’olfatto si percepisce un fruttato medio, di tipo verde, con sentori di erba e di carciofo. Al gusto presenta…

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *