![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2020/08/VVgreen_LOGO50_ROTONDO.png)
Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia
Ambiente: Vive su fondali sabbiosi, fangosi o detritici e fra le praterie di posidonie, la si reperisce da pochi metri fino a 100 metri di profondità.
Descrizione e caratteri distintivi: La conchiglia è arrotondata, la superficie presenta strie di accrescimento concentriche a forma di lamella, che posteriormente e anteriormente assumono la forma di tubercoli. La colorazione varia dal bianco-giallastro al marroncino chiaro. L’interno è bianco e lucido.
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2024/05/Dondolo.jpg)
La pesca del “dondolo” avviene rigorosamente a mano, ad opera di alcuni operatori subacquei autorizzati. Tramite immersioni su alcuni punti prestabiliti, l’operatore subacqueo professionista stacca, con una particolare operazione manuale rotatoria e per mezzo di un apposito coltello, i mussoli da rocce e substrati duri a cui essi sono attecchiti. Con questa metodica di pesca vengono raccolti solo esemplari adulti in ottimo stato di vitalità.
L’attività di pesca manuale, benché più costosa rispetto a quella strascicante, ha il vantaggio di essere altamente selettiva, ecosostenibile e qualitativa. L’assoluta integrità fisica della conchiglia e del corpo, la maggior vitalità e l’assenza di sabbia all’interno del mollusco sono le principali caratteristiche che contraddistinguono questa particolare metodica di pesca e di apprezzamento per il consumatore.
Tradizionalità
La pesca del dondolo, tradizionale attività di pescatori professionali e non, è segnalata attraverso racconti di vecchi pescatori dall’immediato dopo guerra, ad opera di unità di palombari in servizio portuale che avevano il compito di riparare i moli e le dighe foranee dai danni causati dai bombardamenti.
In tale occasione, nelle aree antistanti alle opere danneggiate sono stati individuati consistenti banchi di dondoli che , nel periodo successivo, sono stati sfruttati commercialmente. Ulteriori aree, individuate lungo la costiera triestina, sono state trovate idonee ed ancora adesso, a diversi decenni di distanza, danno lavoro a diversi operatori subacquei autorizzati.
Territorio: Tutto il territorio marino del Friuli Venezia Giulia in corrispondenza di fondali sabbiosi.
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2024/05/cjalcune.jpg)
Cjalcune PAT Friuli Venezia Giulia
Le Cjalcune di Resia si inseriscono nel ricco panorama dei gnocchi ripieni tipici delle zone montane del Friuli a ridosso dei confini con l’Austria e la Slovenia. Caratteri distintivi però sono alcuni ingredienti, tra cui specie erbacee autoctone, e la forma. Si tratta di grandi gnocchi di patata e farina con ripieno salato di erbe…
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2024/06/frittata.webp)
Frittata con le Erbe (Fartaie cun Lis Jerbis) PAT Friuli Venezia Giulia
La Frittata con le Erbe, conosciuta in friulano come Fartaie cun Lis Jerbis, è un piatto semplice e genuino, tipico della tradizione culinaria del Friuli Venezia Giulia. Preparato con uova fresche e una varietà di erbe selvatiche raccolte nei prati e boschi della regione, questo piatto riflette la cucina contadina che valorizza i prodotti della…
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2024/05/marrone-striato-del-landre.jpg)
Marrone striato del landre PAT Friuli Venezia Giulia
Il nome di questa cultivar, e quindi quello del relativo frutto (marrone), deriva dalla valle del Landre a Mezzomonte di Polcenigo, indicando la sua antica presenza in zona e il suo forte legame con il territorio. Al pari di altre varietà coltivate nella stessa zona, ha trovato ottimali condizioni pedoclimatiche nella fascia prealpina in esame,…