Cuincir PAT Friuli Venezia Giulia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia

Si presenta come crema di colore bianco dall’odore pungente (dovuta all’acidificazione della ricotta che comunque determina un’ottima conservazione del prodotto).

Materie prime utilizzate per la preparazione del cuncir sono la ricotta fresca, preferibilmente di malga, il sale, il pepe e il finocchio selvatico. La ricotta fresca viene impastata con aggiunta di sale, pepe e aromatizzata lievemente  con semi di finocchio selvatico (Kummel). Il periodo di stagionatura del prodotto è di circa 45-60 gg durante i quali  il prodotto acidifica fino a valori che, pur non risultando sgradevoli al palato  consentono la stabilizzazione microbiologica del prodotto stesso ed una  conservazione priva di alterazioni.

Tradizionalità

La preparazione del Cuincir è una delle più consolidate tradizione dell’attività di alpeggio e trasformazione dei prodotti dello stesso. Tutte le malghe e le aziende della montagna Friulana producevano e conservavano tale prodotto che, per sapore  e gusto particolare risulta gradevole al consumo soprattutto nei periodi invernali. Nel ricettario compilato nei primi dell’ottocento dalla co. Gemma di Caporiacco Nais è descritta la ricetta già da allora utilizzata per la preparazione del cuincir.

Territorio di produzione: Canal del Ferro, Val Canale (Comuni di Moggio, Resia, Resiutta, Chiusaforte, Dogna, Malborghetto, Pontebba, Tarvisio). Normalmente preparato durante il periodo d’alpeggio per essere poi consumato durante il periodo autunno-inverno-primaverile (fino alla nuova stagione d’alpeggio).

Favette triestine PAT Friuli Venezia Giulia

Piccolo dessert a base di mandorle bianche. Le mandorle pelate vengono macinate, cilindrate, ed impastate con zucchero, uova, miele, farina di riso e maraschino. Con l’impasto così ottenuto vengono formate delle piccole palline. Per ottenere le favette rosa all’impasto originale si aggiunge il liquore Scherry, l’estratto di rosa, il colore rosa naturale; per le favette…

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Pesca triestina PAT Friuli Venezia Giulia

La pesca Triestina deve la sua tradizionalità alla elevata diffusione, in particolare nell’Isontino, nel periodo compreso fra le due guerre e oltre; la varietà venne costituita nel 1937 in loco dal cav. Pietro Martinis (1902 – 1969). Questa e altre cultivar di pesco costituite dal Martinis (denominate in modo collettivo “varietà isontine”) hanno svolto un…

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